BARI - L’obiettivo è spalancare le porte alla società civile, quella che il 14 ottobre partecipò in massa alle urne delle primarie, ma che poi se n’è rimasta a casa. Ma per il Partito democratico la posta in gioco è anche un’altra: riempire di contenuti un dibattito politico che - sinora - è rimasto tutto avvitato al proprio interno, con le baruffe tra Parisi e Veltroni e le richieste, più o meno ritirate, di un congresso immediato in cui avviare la resa dei conti. Nasce, insomma, come vera e proprio costola culturale del Pd l’associazione dei Riformisti e Democratici «Red», fortemente voluta da Massimo D’Alema e che oggi (15 settembre) , alle 18 nel salone della Provincia di Bari, avrà il primo battesimo in Italia. Non è una scelta casuale la Puglia: con D’Alema ha lavorato a lungo in giro per l’Italia un altro parlamentare pugliese, Paolo De Castro, onde coinvolgere intellettuali, imprenditori ed esponenti delle professioni per dare corpo a quell’area culturale che restituisca al partito la parola su quei grandi temi - si pensi al federalismo - sinora affrontati col chiacchiericcio. Un progetto ben oltre le «bandierine» delle correnti interne al Pd, visto che lo stesso Enrico Letta (e dietro di lui alcuni parlamentari come Francesco Boccia) vi hanno aderito.
«Oggi si insedierà il comitato promotore di cui - spiega Michele Mazzarano, il vicesegretario del Pd che insieme agli altri dalemiani del partito (gli assessori Sandro Frisullo e Mario Loizzo, i parlamentari Michele Bordo e Nicola Latorre) avea già spinto per l’iniziativa - non dovrebbero far parte i parlamentari né coloro che rivestono già incarichi operativi nel Pd pugliese. Il tutto, proprio a voler rimarcare l’estrazione culturale - e non partitica - del progetto. Di sicuro, dunque, entrano nel comitato promotore nomi noti dell’intellighenzia pugliese, dal rettore dell’Università di Bari Corrado Petrocelli al direttore del dipartimento di scienze neurologiche Paolo Livrea, ma c’è anche il docente di Diritto amministrativo a dell’Università di Lecce Ernesto Sticchi Damiani. Dal mondo dell’imprenditoria, invece, arrivano Giuseppe Politi, presidente della Cia, Francesco Pugliese, direttore generale della Conad, e l’imprenditrice Teresa Caradonna. Saranno loro ad eleggere il coordinatore regionale che, quasi certamente sarà l’eurodeputato Enzo Lavarra (non ha cariche nel partito) e a concordare le prime iniziative. «Si tratta - dice De Castro - di coinvolgere la società civile, perchè siamo convinti che sia più che mai necessario un processo di riflessione ed elaborazione aperto a tutti, anche e soprattutto ai non iscritti al Pd. Intendiamo arricchire il confronto politico e pensiamo che ciò possa rappresentare una risorsa per il Pd». Niente «correnti » o «sotto-partiti», insomma, ma un luogo di confronto che «ci consenta di aumentare il tasso di dibattito». Sempre la Puglia, annuncia, ospiterà a metà ottobre un evento nazionale dedicato al federalismo, mentre a Napoli il lucano Gianni Pittella sta preparando un confronto sul Sud. Nei prossimi giorni sarà, quindi, battezzata «Red» anche in Emilia e Piemonte. «Lavoriamo perché il percorso di Red sia scientifico-culturale - aggiunge Mazzarano - evitando sovrapposizioni col partito ma incidendo nell’elaborazione dei contenuti dell’agenda politica».
[[di Bepi Martellotta- GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO]]