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24 marzo 2011

•Il Governo delle tasse aumenta il costo dei carburanti


Il Governo di destra ha decisione di aumentare le accise sui carburanti di 1-2 centesimi .
Lo ha annunciata dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, come «un piccolo sacrificio che tutti gli italiani saranno lieti di poter fare» ha però scatenato altrettante reazioni, a partire da quelle dei consumatori che non hanno usato mezzi termini bocciando la misura come «una follia più totale».
Una Tassa sui carburanti proprio mentre i prezzi salgono alle stelle sulla scia della guerra in Libia.Tassa che abolisce una altra ignobile trovata che era l'aumento dei prezzi dei biglietti al cinema .
«Giudichiamo positivamente il reintegro del fondo Fus e l'abolizione dell'aumento del prezzo del biglietto del cinema. Riteniamo grave però che la contropartita sia l'aumento dell'accisa di 2 centesimi. Ancora una volta si specula su un settore che ha subito considerevoli aumenti pesando nei bilanci delle famiglie e delle imprese»: è il giudizio del Partito Democratico .
Fino a ieri al tavolo carburanti convocato al ministero dello Sviluppo economico per cercare di elaborare delle soluzioni condivise contro il caro-benzina, tutti gli attori del settore avevano richiesto a gran voce il taglio delle accise, sulla falsariga del provvedimento adottato nel 2008 dal governo Prodi.
L'esecutivo non si è mai in realtà sbilanciato, ma nessuno si aspettava un provvedimento in senso letteralmente contrario.
«Siamo alla follia più totale», attaccano Adusbef e Federconsumatori e denunciando il fatto che, «con gli attuali prezzi, l'erario potrebbe guadagnare grazie all'incremento della tassazione ben 1 milione e 800 mila euro l'anno».
Ancora una tassa per gli italiani