"Oggi, con la manifestazione del CUS di Bari, si apre ufficialmente la campagna elettorale del centrosinistra, di Michele Emiliano e dei suoi 400 candidati.
Sembra una campagna elettorale dall'esito già scritto. Ma non abbiamo ancora vinto.
Il grande nemico di questa tornata sarà l'astensionismo, il disincanto di tanti cittadini che pensano che non valga la pena recarsi alle urne.
Allora concentriamoci su questo aspetto e siccome la destra pugliese, nelle sue diverse articolazioni, ha deciso di fare harakiri, impostiamo una strategia che combatta e vinca il nemico del non voto.
Tralascio le ragioni di questo fenomeno.
Voglio suggerire due possibili risposte che provino a convincere quante più persone possibili ad andare a votare.
La prima: mettere al centro contenuti che appassionino gli elettori e li spingano a considerare che in fondo, come recita lo slogan di Emiliano, non siamo tutti uguali. E allora facciamo della vita dei pugliesi il senso esclusivo della disputa elettorale.
La seconda: utilizzare metodi di coinvolgimento diretto degli elettori; è necessario che scendano in campo i militanti, i volontari per fare il porta a porta e parlare quotidianamente con centinaia di persone.
I candidati non bastano.
Serve una grande squadra, per quello che ci riguarda serve un partito popolare come il PD, i suoi dirigenti, i suoi simpatizzanti, i suoi iscritti e i suoi elettori.
Così, penso, proveremo a sconfiggere il vero nemico di questa competizione.
Così avremo vinto tutti perché avrà vinto la democrazia".
Sembra una campagna elettorale dall'esito già scritto. Ma non abbiamo ancora vinto.
Il grande nemico di questa tornata sarà l'astensionismo, il disincanto di tanti cittadini che pensano che non valga la pena recarsi alle urne.
Allora concentriamoci su questo aspetto e siccome la destra pugliese, nelle sue diverse articolazioni, ha deciso di fare harakiri, impostiamo una strategia che combatta e vinca il nemico del non voto.
Tralascio le ragioni di questo fenomeno.
Voglio suggerire due possibili risposte che provino a convincere quante più persone possibili ad andare a votare.
La prima: mettere al centro contenuti che appassionino gli elettori e li spingano a considerare che in fondo, come recita lo slogan di Emiliano, non siamo tutti uguali. E allora facciamo della vita dei pugliesi il senso esclusivo della disputa elettorale.
La seconda: utilizzare metodi di coinvolgimento diretto degli elettori; è necessario che scendano in campo i militanti, i volontari per fare il porta a porta e parlare quotidianamente con centinaia di persone.
I candidati non bastano.
Serve una grande squadra, per quello che ci riguarda serve un partito popolare come il PD, i suoi dirigenti, i suoi simpatizzanti, i suoi iscritti e i suoi elettori.
Così, penso, proveremo a sconfiggere il vero nemico di questa competizione.
Così avremo vinto tutti perché avrà vinto la democrazia".
La nota del giorno di Michele MAZZARANO