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09 aprile 2008

In piazza, generazioni a confronto: c’è chi è stato una vita nel Pci e i ragazzi con la t-shirt del Pd che gridano: «Cambiamo il Paese»

«Ho 76 anni ed ho conosciuto persino il padre dei fratelli Cervi».
«Ho poco più di diciott’anni e voterò per la prima volta».
Ieri mattina, in piazza Immacolata, c’erano due generazioni diverse. Così lontane anagraficamente tra loro, così vicine sotto le bandiere del Pd.
Giuseppe Pricci, una vita nel Pci, è in piazza ad attendere l’inizio della manifestazione. Lui, che ha visto per una vita intera sventolare migliaia e migliaia di bandiere rosse, giura di non avvertire alcun disagio a vedere questi vessilli del Partito Democratico in versione tricolore. «Non ho alcun problema. Sono comunista e cattolico.Anzi, da anni, ci voleva un soggetto politico nuovo che mettesse insieme le grandi culture del Novecento. Quelle, che hanno fatto la storia del nostro Paese. Bisogna guardare avanti. Serve un paese moderno. Bisogna cambiare e , per questo, mi fa piacere vedere tanti giovani qui in piazza».
Già, i giovani. Molti di loro indossano una t-shirt bianca col logo del Pd in evidenza. Tra questi, ci sono un gruppo di quattro ragazzi di Massafra (Luciana Miccolis; Angelo Notaristefano; Luciano Soldano e Claudia Notaristefano).
«La precarietà della mia generazione - afferma Luciana Miccolis - non è solo lavorativa ma anche riguarda l’intera esistenza. Sono scettica ma spero che col Pd al governo le cose cambino». Angelo Notaristefano, studia Ingegneria al Politecnico di Taranto, condivide largamente l’idea veltroniana di «rottamare il petrolio ». «Si può fare. E’ solo una questione di precisa volontà politica. Dobbiamo saper sfruttare le energie e le risorse che ci offre la terra. Non è utopia». Luciano Soldano, invece, è operaio Ilva, ma a Veltroni «non chiedo di chiudere lo stabilimento ma di imporre all’azienda misure tecnologiche adeguate per ridurre il peso inquinante dell’area a caldo». La più giovane del gruppo è Claudia Notaristefano.
«Frequento il quinto anno al liceo “De Ruggeri” di Massafra. Voterò Pd perchè - grazie a
Walter Veltroni - in Parlamento ci sarà un numero maggiore di donne ».
Lunedì sera, questi quattro ragazzi di Massafra, vedranno in tivvù i risultati delle elezioni. Sperando nella vittoria e temendo la sconfitta. «E se finisce in pareggio? », chiedono. Si vedrà...


[[Fabio Venere - Gazzetta del Mezzogiorno- 08/04/08]]