Un accordo sottoscritto nello scorso aprile tra l'impianto siderurgico tarantino e la Regione Puglia prevedeva di avviare tutta una serie di controlli sulle emissioni di diossina, anche con l'Arpa Puglia. Oggi sembra che l'azienda abbia deciso di fare marcia indietro. A comunicarlo l'assessore regionale all'Ecologia, Michele Losappio
Per l'assessore regionale pugliese all’Ecologia, Michele Losappio, l’ Ilva di Taranto «ha deciso di autosospendersi dagli adempimenti previsti dall’accordo di programma sull'autorizzazione integrata ambientale sottoscritto nello scorso aprile. Questa scelta – rileva in una nota – motivata dall’attesa dell’esito del ricorso al Tar da parte di una associazione di Taranto non favorevole a quell'accordo, si presenta come sgradevole e foriera di incognite nei rapporti con le istituzioni».
«Se Ilva intende retrocedere nella strada della tutela della salute e del territorio – aggiunge Losappio – lo faccia senza nascondersi dietro le intempestive quanto controproducenti iniziative di qualche comitato. La Regione ribadisce che senza un abbattimento certo per tempi e quantità delle diossine esprimerà un parere negativo nella procedura di 'Aia' giacché la sua attenzione verso l’occupazione ed il reddito è sempre stata coniugata alla massima preoccupazione per l’inquinamento e per la salute. Una rottura o una interruzione nel dialogo finalizzato a legare sviluppo e tutela ambientale – conclude il comunicato – non trova dunque motivazioni».
Per l'assessore regionale pugliese all’Ecologia, Michele Losappio, l’ Ilva di Taranto «ha deciso di autosospendersi dagli adempimenti previsti dall’accordo di programma sull'autorizzazione integrata ambientale sottoscritto nello scorso aprile. Questa scelta – rileva in una nota – motivata dall’attesa dell’esito del ricorso al Tar da parte di una associazione di Taranto non favorevole a quell'accordo, si presenta come sgradevole e foriera di incognite nei rapporti con le istituzioni».
«Se Ilva intende retrocedere nella strada della tutela della salute e del territorio – aggiunge Losappio – lo faccia senza nascondersi dietro le intempestive quanto controproducenti iniziative di qualche comitato. La Regione ribadisce che senza un abbattimento certo per tempi e quantità delle diossine esprimerà un parere negativo nella procedura di 'Aia' giacché la sua attenzione verso l’occupazione ed il reddito è sempre stata coniugata alla massima preoccupazione per l’inquinamento e per la salute. Una rottura o una interruzione nel dialogo finalizzato a legare sviluppo e tutela ambientale – conclude il comunicato – non trova dunque motivazioni».