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07 giugno 2008

RANDAGISMO : ALLARME ROSSO A MASSAFRA


Allarme rosso per il randagismo.
Dal 2007 ad oggi ben 41 cittadini hanno dovuto fare ricorso ai sanitari dell’Ospedale di Massafra dopo l’aggressione da cani randagi. A questi bisogna aggiungere coloro che, pur avendo subito lesioni, non sono andati al Pronto Soccorso locale. Ormai i cani randagi hanno invaso la città e diventano sempre più aggressivi. In alcuni casi vi sono stati persino dei danneggiamenti alle autovetture prese d’assalto da questi. E’ facile trovare i randagi nel recinto dell’Ospedale, in piazza Garibaldi davanti al Municipio, in via Vittorio Veneto innanzi al Comando della Polizia Municipale, in piazza Vittorio Emanuele (il salotto della città).
In periferia l’ allarme è maggiore. Vi sono alcune strade dove ormai i randagi in branco controllano il territorio. La sera la situazione diventa insostenibile, si concentrano vicino i cassonetti della nettezza urbana ed i massafresi sono costretti ad usare la massima attenzione per depositare i rifiuti. Nella campagne vi sono grossi branchi di cani randagi che scorazzano liberamente. A Massafra tutti parlano del grave pericolo, dagli amministratori ai semplici cittadini, ma nessuno fino ad ora ha posto un freno al dilagare del fenomeno. Oltre al pericolo per le aggressioni vi sono problemi per l’ igiene pubblica. I randagi sporcano i luoghi che frequentano con i loro bisogni fisiologici, inoltre utilizzano le fontane pubbliche per potere bere. In piazza Vittorio Emanuele , il centro della città, spesso la fontanina esistente è utilizzata dai cani. Numerose sono le richieste di risarcimento danni per le lesioni subite che i cittadini rivolgono all’ASL ed al Comune, i quali si rimbalzano le responsabilità.
Il Comune nei giudizi di richieste di risarcimento danni, presentanti innanzi alle autorità giudiziarie, si difende affermando che la normativa vigente impone all’ASL la cattura dei randagi. A sua volta l’Azienda Sanitaria accusa l’Amministrazione Comunale di non avere un canile dove allocare i cani. Infatti l’ASL mette in evidenza che solo la cattura spetta alla struttura sanitaria,mentre i rifugi , dove portare i randagi, sono di competenza delle amministrazioni locali. La conseguenza di tale “scaricabarile” è che entrambi vengono condannati al risarcimento dei danni subiti dai cittadini con aggravio di spese per la collettività.
Il Partito Democratico chiede agli amministratori locali un immediato intervento. E’ impensabile continuare ad assistere allo svilupparsi del randagismo in città e non avere una politica per controllare almeno il fenomeno. Nell’immediato occorre bonificare i luoghi maggiormente frequentati. Piazza Vittorio Emanuele e le strade principali della città, dove i genitori portano a passeggiare i propri bambini, sono i primi luoghi da mettere in sicurezza, successivamente bisogna attuare un piano di intervento in tutto il territorio.
Di certo non si può lasciare i cittadini in questa situazione di allarme rosso.

Vito Miccolis
Coordinatore del Partito Democratico