Federalismo, sicurezza e Alitalia. Walter Veltroni, segretario del Partito Democratico, dopo la riunione col Governo Ombra del PD, nella conferenza stampa a margine dell’incontro odierno, presente Sergio Chiamparino, ministro ombra per le Riforme e sindaco di Torino, torna di nuovo sui tre temi che in queste settimane stanno tenendo banco, proprio perché, come spiega lo stesso Veltroni, da parte del nuovo governo c’è grande confusione.''In poche settimane – ha detto Veltroni - il governo è precipitato in una generale confusione''. E precisa: “C'è confusione sul tema dell'immigrazione, su Alitalia e sul tema del federalismo''’.“Sull'immigrazione clandestina - ha osservato - non posso non prendere atto che il presidente del Consiglio si è detto contrario al reato perchè ingestibile e impraticabile, il suo intervento non può essere derubricato a posizione personale".Il leader del Pd ha poi aggiunto: poiché "anche noi siamo contrari al reato di immigrazione clandestina, siamo convinti che nel passaggio parlamentare questa norma cadrà".Poi c’è la questione Alitalia, su cui il PD da settimane ha chiesto risposte dal governo Berlusconi. Veltroni ribadisce che la situazione si fa ogni giorno “più drammatica per la compagnia nazionale" e dopo tutte le posizioni assunte, dalla cacciata di Air France al prestito-ponte l'esecutivo ha mostrato "grande confusione e approssimazione".''Si e' fatta andare via Air France - ripete Veltroni - si e' annunciata una cordata che non c'e', si e' affidata a una banca, di cui si era parlato di un interessamento per la cordata, il compito di fare l'advisor, e poi si e' detto che Air France poteva essere una soluzione. La questione Alitalia e' uno degli elementi che dimostra la generale confusione in cui è precipitato il governo in poche settimane''.Poi il segretario del PD tocca i temi delle riforme e del federalismo. Per le riforme si è anche incontrato in giornata con Gianni Letta, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, al quale ha chiesto di ripartire dalla bozza Violante. ''Con Letta - ha aggiunto - abbiamo proseguito una discussione sulle riforme istituzionali per vedere di portare il pacchetto Violante il più rapidamente possibile in Parlamento e questo e' stato il cuore e il centro dell'incontro''.Sul federalismo Veltroni ha poi ribadito l’apertura al dialogo del PD ma prima è necessario fare alcuni chiarimenti e precisa stigmatizzando alcune posizione assunte di recente dalla Lega: "Vogliamo dal governo, e non dalla Lega, delle rassicurazioni impegnative per proseguire sulla strada del dialogo che noi auspichiamo ma che proseguirà se ci saranno dei chiarimenti". ''Esponenti della Lega - afferma Veltroni - fanno affermazioni che ci spingono a chiedere chiarimenti sul rapporto tra federalismo ed Europa, così come ci preoccupano le posizioni espresse sul 2 giugno e poi ci sono atteggiamenti inaccettabili, ad esempio a Venezia, dove si violano leggi dello Stato che vanno fatte rispettare''.Il PD è disponibile alle riforme, precisa Veltroni, ed è favorevole nei confronti di un “ federalismo che garantisca l'unità del paese”, contrario invece “ad un federalismo che è una secessione mascherata, che rompe l'unità nazionale e manifesta uno spirito antieuropeo". E in questo senso Veltroni sottolinea che “il documento approvato dalle Regioni, così come quello del precedente governo, è una buona cosa, un buon punto di partenza".Poi su un possibile invito del ministro per le Riforme Bossi, Veltroni ha risposto che finora non ha avuto “alcun contatto diretto” ma ribadisce la “massima disponibilità nel merito anche se prima viene la richiesta di chiarimento al governo su certe posizioni''.Anche Sergio Chiamparino, sindaco di Torino e ministro ombra del Pd per le Riforme, chiede chiarimenti sulle intenzioni del governo sulla riforma del federalismo fiscale. ''Noi restiamo per il dialogo ma bisogna capire a che cosa e' finalizzato”. E domanda se si sta parlando del ”federalismo disegnato dal governatore Draghi o di un federalismo che apra crepe nell'unita' del Paese'' Per il PD, aggiunge Chiamparino, la condizione imprescindibile e' che prima si parta dalla garanzia di livelli minimi di servizi per tutti i cittadini. Si parta da qui e poi si risalga, come nella costruzione di una casa, stabilendo quanta Iva e accise sia da pagare nelle diverse regioni. C'e' poi la questione del ruolo dei comuni: bisogna ridefinire l'autonomia in positivo dei comuni che traduca il federalismo in protagonismo dei comuni''Poi Veltroni ha annunciato l'incontro in programma domani con il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, dove, ha spiegato il segretario del PD si parlerà di sicurezza in vista della visita della delegazione democratica a Casal di Principe , in provincia di Caserta, programmata per sabato 8 giugno. "Andremo a Casal di Principe – ha aggiunto Veltroni - non solo per esprimere una naturale solidarietà alla popolazione impegnata contro la camorra e per la solidarietà alle forze dell'ordine e alla magistratura ma anche per presentare proposte e idee che illustreremo domani a Maroni.Poi ha precisato che “centrale sarà il tema del controllo del territorio in quella parte d'Italia, per garantire la sicurezza dei cittadini non ci devono essere aree del Paese in cui il territorio è controllato prevalentemente dalla camorra".
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