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05 febbraio 2009

"Il potere e chi lo detiene"




Il 6 febbraio al Teatro comunale alle ore 18.30 l' Associazione Cercasi un fine e il Teatro Le Forche presentano, l'ultimo libro di Don Rocco D'Ambrosio "Il potere e chi lo detiene" .
La serata verrà introdotta da Vito Dinoia , ed con gli intermezzi artistici di Giancarlo Luce ed Ermelinda Nasuto ed interverrà l'autore Don Rocco D'Ambrosio.

Note sull'autore
ROCCO D’AMBROSIO (Cassano delle Murge , 1963) insegna filosofia politica presso la Facoltà di scienze sociali della Pontificia Università Gregoriana di Roma e la Facoltà teologica pugliese di Bari. È docente invitato di etica politica presso la Scuola superiore dell’amministrazione del Ministero dell’Interno a Roma. Ha pubblicato diversi saggi tra cui:Padre Serafino Germinario e il Partito Popolare in terra di Bari (Bari 1993); Ordine,umanità e politica. Saggio su Eric Voegelin (Bari 1995); La vigna di Nabot. Saggio di etica politica (Bari 2001; Madrid 2005); Istituzioni persone e potere (Soveria M. 2004); Il grembiule e lo scettro. Appunti su Chiesa e politica (Molfetta 2005); Serafino Germinarlo un prete scomodo (Bari 2007). Dirige il periodico di cultura e politica Cercasi un fine, promosso da alcune scuole pugliesi di formazione all’impegno sociale e politico.

Descrizione dell'opera
Rocco D’Ambrosio, Il potere e chi lo detiene, EDB, Bologna 2008, 212 pp.

Un itinerario di approfondimento sul potere non si può svolgere pensando che il potere è altro rispetto alla nostra vita, oppure che è solo di altri, con cui non abbiamo niente a che fare. Il potere s’impasta d’umano; dell’umanità esso è proprio e, per questo motivo, impone scelte etiche a ognuno di noi. Volenti o nolenti, sulla scena ci siamo tutti. Il difficile è capire con quale parte e con quali motivazioni. Per studiarle questo saggio si avvale di una guida ideale di tutto rispetto: William Shakespeare. Il potere è certamente una scena del vasto teatro che è il mondo. Lo è non solo per gli interrogativi e le riflessioni che suggerisce, ma soprattutto perché vede recitare tanti personaggi e susseguirsi diverse tragedie o commedie, in tempi e scenografie diverse. Lo studio, frutto di un percorso di ricerca pluriennale su tematiche sociali e politiche, privilegia la linea antropologica e quella etica. Un testo appassionante, che insegna quanto sia doveroso studiare il potere, formarsi per esercitarlo, verificare continuamente la sua qualità umana ed etica.

(se siete interessati potete acquistarlo da Nico Cecere).