tag foto 1 tag foto 2 tag foto 3 tag foto 4 tag foto 5

21 febbraio 2009

Franceschini , nuovo segretario del PD



Azzeramento del governo ombra e del coordinamento nazionale. “Silenzio stampa” per i dirigenti del Pd, ovvero mai più interviste per esprimere dissenso sulle decisioni del partito. E una nuova stagione di alleanze, dall’Udc ai partiti della sinistra. Dario Franceschini è il nuovo segretario del Partito democratico e nel suo discorso riparte da questi tre punti forti.

A consegnarli la segreteria ci sono i numeri dell’assemblea nazionale del Partito democratico chiamata a sciogliere la crisi aperta dalle dimissioni irrevocabili di Walter Veltroni. Gli stessi numeri che hanno scelto nettamente lui contro l’unico candidato alternativo Arturo Parisi. Gli stessi numeri che in mattinata avevano respinto il tentativo di un gruppo di delegati di chiedere subito le primarie, di rinnovare il partito a partire dal popolo dei suoi elettori. E così, al momento della conta sono 207, circa il 16% dei votanti, quelli che vorrebbero sciogliere l’assemblea e andare al voto nei circoli e tra i gazebo.

Con Franceschini ha vintola responsabilità”.

La palla passa ora a Dario Franceschini, secondo segretario del giovane Partito Democratico. In pochi mesi dovrà fare quello che non è riuscito a fare Veltroni. Radicare il partito creando e rendendo attivi migliaia di circoli in tutta Italia. Rinnovare gli organismi dirigenti puntando sul merito, sui giovani, sugli amministratori e sui dirigenti locali. Riuscire a “sopravvivere” al turno elettorale di giugno e portare il Pd verso il congresso di ottobre.
“Adesso è il momento dell’unità, di guardare al futuro” ha detto subito dopo l’elezione Franceschini. Che domani andrà a giurare sulla Costituzione a Ferrara. “Di fronte al castello Estense dove furono trucidati nel 1943 tredici cittadini innocenti farò quello che un segretario di partito non ha mai fatto. Chiederò a mio padre che ha 87 anni ed è un partigiano di portare la Costituzione e le giurerò fedeltà”. E proprio la Carta assieme all’unità sindacale saranno i valori fondanti del Pd.