Costo della benzina ridotto per i cittadini del Nord
Vico: “produciamo, subiamo gli effetti dell’inquinamento,
ma veniamo trattati da bancomat”
Prima la politica settentrionalista di questo Governo rasentava l’assurda derisione, ora la farsa si fa drammaticamente grottesca.
Il parlamentare Ludovico Vico, eletto in Puglia tra le liste del PD, da tempo denuncia lo sperpero di risorse che verrebbero sottratte dal Sud in favore del Nord, ma ora di fronte all’ennesimo smacco nei confronti dei cittadini meridionali, insorge.
Il Mezzogiorno d’Italia è l’area dove si concentra la maggiore produzione di energia, - dice Vico - eppure questo Governo, con il Decreto Legge n. 154 prima e con il Mille Proroghe adottato in queste ore, compie l’insulto peggiore che si possa ordire ai danni di un meridione che produce, lavora e subisce anche gli effetti inquinanti, di Raffinerie e aziende di produzione e lavorazione petrolifera.
A ottobre scorso infatti questa maggioranza ha approvato, una misura in favore di alcune regioni del nord, per la precisione – sottolinea Vico - Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia e Trentino Alto Adige.
Non c’è merito o politica in questo provvedimento – commenta – vi è solo una ragione di opportunità geografica: la vicinanza con la Svizzera. Così 20milioni di euro l’anno con decorrenza dal 2009, al posto di essere investiti per le grandi opere infrastrutturali che limitano lo sviluppo del Sud, finiscono direttamente nelle tasche dei cittadini del Nord, che grazie a questo provvedimento hanno ottenuto “ la riduzione alla pompa del prezzo del gasolio e delle benzine per autotrazione per i consumi personali”.
Insomma i cittadini di queste regioni del nord pagano la benzina e il gasolio al prezzo della Svizzera.
Ma la rapina non è finita – dichiara ancora l’on. Vico - In queste ore il Governo con il provvedimento cosiddetto “mille proroghe” (decreto legge n.208 al quale ha chiesto il voto di fiducia) ha esteso lo stesso beneficio alla Regione Veneto ( art. 41 comma sexidecies e septiesdecies) in quanto confinante con l’Austria, impegnando 3milioni di euro l’anno per la riduzione del prezzo della benzina e del gasolio per i privati cittadini veneti. Soldi ancora una volta prelevati dalle risorse FAS (fondi per le aree sottoutilizzate) che dovevano finanziare prevalentemente lo sviluppo del mezzogiorno.
I liguri, i toscani, i cittadini dell’Emilia Romagna con confini “meno nobili” rimangono esclusi.
Quelli del Sud – dice infine Vico – si accontentino di essere il miglior bancomat vivente di questo Governo.