Vengono soppressi- dal 1°luglio - due altri treni Taranto-Roma via Potenza.
In stazione non è assicurato alcun servizio sostitutivo “autobus” fino a Battipaglia o Bari.
Dal 1° luglio saranno ridotti i collegamenti ferroviari con Roma con la soppressione dell’Eurostar 9360 da Taranto alle 6.16 e di quello in arrivo da Roma alle 21.53 e per la linea Intercity Plus 676 non ci sarà più la corsa da Taranto alle ore 14.00 e da Roma alle 12.52. Resterà a disposizione della comunità tarantina, esclusivamente ,un treno notturno ( l’Espresso 956 – i cosiddetti “vagoni merci” per meridionali) con precorso allungato e relativo costo maggiore a carico dei passeggeri.
Trenitalia, il cui azionista al 100% è il Ministero del Tesoro, nel Luglio 2008 ha sostituito gli Eurostar Etr500 che partivano da Taranto e Lecce con i ribattezzati e vecchi Eurostar City degli anni 80’( sprovvisti anche di carrozze ristorante) per portarli sulle tratte ferroviarie dell’”Alta velocità” del nord Italia.
Trenitalia ha poi cancellato gli Eurostar (Etr500) Taranto-Milano delle 5.34 e Milano-Taranto delle 13.05 e poi ancora il Taranto-Reggio Calabria e viceversa.
Presenterò, nella giornata di martedì 30 giugno, una interrogazione a risposta immediata al Ministro del Trasporti. Altiero Matteoli, tuttavia ritengo che la stessa debba essere sostenuta da una grande e forte iniziativa unitaria degli Enti Locali, dei Sindacati dei Lavoratori e delle Imprese, delle Associazioni dei Consumatori,dell’intera Comunità Jonica e della Regione Puglia.
Infine, desidero ricordare che a febbraio scorso il Governo in carica ( in sede di conversione del DL n°185/2008 art.25 comma 1 e comma 2) ha rifinanziato le Ferrovie dello Stato (Alta Velocità) e i contratti di servizio con Trenitalia con 2 miliardi e 400 milioni di euro prelevandoli dal Fondo FAS ( Fondo Aree Sottoutilizzate) consumando un ulteriore saccheggio al Fondo che riserva al Mezzogiorno l’85% di ogni euro da spendere.
Nello stesso mese di febbraio scorso, Trenitalia (Catalogo Impianti 2009) ha avviato i provvedimenti di “riduzione” al servizio ferroviario a traffico diffuso (ridimensionamento e in taluni casi cancellazione degli scali merci ) per le regioni Campania, Calabria, Puglia e Basilicata.
Significativamente menzionerò gli scali merci pugliesi e lucani ridimensionati: scali di Apricena, Bellavista (Taranto), Brindisi, Ferrandina, Foggia, Giovinazzo, Pisticci, Potenza Centrale, S. Nicola di Melfi, Surbo e Taranto Centrale .
Taranto 27 giugno 2009 on. Ludovico Vico