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10 settembre 2010

•«Cupolone, i soldi ci sono ma il Comune non li usa»

Il Comune sta bleffando, perchè annuncia interventi per la messa in sicurezza del cupolone di San Lorenzo, ma poi non concretizza l’impegno. Eppure i soldi ci sono”.
Vito Miccolis, esponente del Pd e assessore provinciale, torna a puntare l’indice contro l’amministrazione comunale in merito al problema delle infiltrazioni nella chiesa simbolo della città.
Era marzo quando si paventò il crollo della struttura e l’area sottostante il cupolone venne transennata.Le piogge abbondanti di quel periodo avevano accentuato il problema delle infiltrazioni che risale all’epoca delle alluvioni.
Oggi, alla vigilia della nuova stagione autunnale e quindi in previsione delle nuove piogge, l’assessore ricorda che “il problema potrebbero tornare e ripresentarsi”.
Avanza dunque la soluzione.
Per garantire la messa in sicurezza del cupolone il budget stimato è di poco meno di due milioni di euro. La raccolta da parte dei fedeli va avanti. Dalla Provincia sono pronti a stanziare fondi per circa settecento mila euro (in parte da utilizzare anche per la bonifica delle aree della parrocchia di San Domenico a Castellaneta). La Curia si starebbe mobilitando.
Unico silenzio è quello del Comune” accusa Miccolis “che pur avendo annunciato in Consiglio comunale l’impegno di un intervento, non da seguito a quelle promesse, quando, invece, la disponibilità finanziaria sulle strutture religiose è dettata dalla legge”.
Esiste un’apposita normativa regionale - spiega - che consente ai Comuni di utilizzare una parte dei fondi rivenienti dagli oneri di urbanizzazione per il recupero dei luoghi di culto. Ebbene, Massafra è in continua espansione edilizia e le somme che in questi anni sono entrate nelle casse comunali sono davvero ingenti. Perchè il sindaco non le usa per S. Lorenzo?”