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26 settembre 2010

• Il Pd a difesa dell' Ospedale

Il Partito Democratico esprime con forza la propria perplessità e preoccupazione per le notizie riguardanti la possibile chiusura del nosocomio “Matteo Pagliari” di Massafra.I tagli ai finanziamenti che il Governo centrale destina alle Regioni, produrranno, secondo i più, degli effetti devastanti alla rete dei servizi sociali ed all’assistenza sanitaria regionale.
Stiamo parlando, in Puglia, della possibile chiusura di ben 24 ospedali, 2 dei quali, sui 7 presenti, ricadrebbero nella Provincia di Taranto.
L'attuale Giunta Regionale di centro-sinistra nell'elaborazione del Piano di Rientro dal deficit imposto dal Governo Berlusconi e dal Ministro Tremonti, sta prevedendo un processo di rete territoriale e di de-ospedalizzazione che comporterà una formidabile ed inedita forma di razionalizzazione del sistema sanitario.
In questo contesto, il Partito Democratico afferma con forza la volontà di difendere
strenuamente da eventuali possibili tagli il presidio ospedaliero “Matteo Pagliari” di Massafra.
Le linee programmatiche del Piano Sanitario Regionale della Salute 2008/2010, prima, ed il successivo e consequenziale Piano Attuativo Locale dell’Asl di Taranto, comprensorio occidentale, poi, avevano visto la definizione del presidio ospedaliero di Massafra quale ospedale di “base”.
Tale programmazione ha prodotto, nel tempo, l’investimento di ben 6 milioni di euro,
finalizzato alla ristrutturazione dei reparti, delle sale operatorie, delle strutture mediche e radiologiche, adeguandoli ai più recenti standard tecnologici e strutturali.
Nell'ultima seduta del Consiglio Regionale, l'assise ha deliberato lo stop alle internalizzazioni, il blocco delle assunzioni ed il rigido rispetto per i tetti di spesa del privato accreditato, tutte rigide condizioni prescritte da Roma per approvare il Piano la cui valutazione definitiva da parte dei tecnici del Ministero è stata rinviata ad Ottobre.
Il taglio dei posti letto e la razionalizzazione dell'organizzazione sanitaria previsti dal Piano di Rientro invece saranno discussi solo nelle prossime sedute del Consiglio Regionale.
Fino ad allora il Partito Democratico cercherà di far velere le proprie idee e le proprie proposte, che sono quelle di rendere il nosocomio massafrese un importante filtro per l'ospedale SS Annunziata e l'ospedale Nord di Taranto.
Ovvero quello di accorpare la struttura sita in Massafra al POC della ASL Ta per costituire un raccordo funzionale organizzato per intensità delle cure.
Nello specifico i posti letto che costituiranno l’area postacuzie medico-chirurgica del POC potranno ricavarsi trasferendo a Massafra :
  • 20 posti letto provenienti dalla medicina generale del SS Annunziata;
  • 10 posti letto di lungodegenza da Grottaglie. ( previsti in aggiunta nel piano)
  • 9 posti letto provenienti dalla pneumologia da istituire presso il plesso Moscati.
Per quanto attiene sempre il principio di decongestione del SS Annunziata , si propone a titolo semplificativo subordinandolo al parere tecnico della ASL:
  • Realizzazione presso Massafra di un centro specialistico di endocrinologia,metabolismo e fisiopatologia della riproduzione trasferendo 6 posti letto dell’Endocrinologia e 6 posti letto dell’Ostetricia. Resterebbero nel SS Annunziata 4 posti letto da destinare al trattamento dei disturbi dell’alimentazione, attrezzati per la degenza semi intensiva dei grandi obesi.
  • Si propone inoltre sempre a Massafra una chirurgia vascolare con dotazione di 5 posti letto provenienti dai posti letto del SS Annunziata.
  • trasferimento a Massafra di posti letto Day Hospital di Oncologia da Castellaneta , per un raccordo ottimale con il polo oncologico del POC.
  • Pronto soccorso:punto di primo intervento
  • Infine si avanza la proposta Per concludere pensiamo che una cittadina di oltre 30.000 abitanti necessita di almeno 4-6 posti tecnici di UAL.
La suddetta proposta elaborata dal PD jonico e fatta propria dal Pd regionale, consegnata i primi giorni di Luglio, sarà valutato dal Direttore Generale Dott. Colasanto ed all'Assessore Dott. Fiore, comunque il Partito Democratico non accetterà mai l’eventualità di un possibileridimensionamento del presidio ospedaliero cittadino ed è pronto a qualsiasi tipo di mobilitazione ed intervento, atto a scongiurare tale possibilità.
Se, come dice il nostro Presidente Vendola, il sud sta finendo in un “buco nero”, non
vogliamo che questo accada anche alla nostra Città.
Il rilancio di un Paese o il tentativo di ridare vigore alla sua crescita economica, non può coincidere con il ridimensionamento o peggio ancora con lo smantellamento di interventi fondamentali come l’assistenza sanitaria.
Il Partito Democratico si ribella a questa logica ed intende rivendicare con forza, senza sconti ad alcuno, le proprie volontà di ridare dignità e rifunzionalizzare l’ospedale di Massafra.

La Città e tutti i cittadini sono ormai stanchi delle sterili polemiche e delle beghe di palazzo, bisogna fare tutto il possibile per salvaguardare la sanità jonica dai possibili tagli e per questo per Giovedì 14 Ottobre il Partito Democratico di Massafra ha organizzato una grande mobilitazione, per gridare la proprio protesta ed il proprio dissenso, con un corteo di cittadini, che si snoderà lungo le strade della Città, oltre che lanciare una sottoscrizione a sostegno della proposta di riordino presentata del Partito Democratico jonico.

Il Circolo del Partito Democratico di Massafra