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24 settembre 2010

• «L'ospedale? Tamburrano si augura la chiusura per poterla usare in campagna elettorale»

Esprimo vivo apprezzamento e sostegno all'iniziativa di lotta intrapresa dal compagno del Partito Democratico Cosimo Marino che ha voluto, con determinazione e coraggio, far ripartire la mobilitazione a difesa dell'Ospedale “Matteo Pagliari” e del diritto alla salute dei nostri conterranei.
Del resto la vita politica di Cosimo Marino è costellata di atti di coraggio e sfrontatezza a tutela dei diritti dei lavoratori durante la lunga militanza nella FIOM CGIL, di cui è stato delegato dei lavoratori e dirigente apprezzato.
Non è un caso che questo glia sia stato riconosciuto, in occasione della Festa Nazionale del PD sul Lavoro, dal Segretario Pierluigi Bersani.
L'iniziativa di Marino è in linea con l'atteggiamento che tutto il PD ha voluto mantenere in questa fase di elaborazione del Piano di Rientro dal deficit imposto dal Governo Berlusconi e dal Ministro Tremonti.
La nostra priorità è rappresentare gli interessi del territorio ed i diritti dei cittadini, mettendo in secondo piano l'appartenenza politica e di schieramento.
L'esatto contrario di quello che non hanno fatto i rappresentanti locali del centro-destra, che si piegarono supini al diktat dell'allora Governatore Raffaele Fitto, che impose il depotenziamento della struttura di Massafra e la sua trasformazione da polo chirurgico a polo medico, sottraendo ad esso un'ampia gamma di servizi e offerte di cura che lo rendevano un solido punto di attrazione per gli utenti dell'intero territorio provinciale jonico.
Questo è il peccato originale del Sindaco Tamburrano, le cui parole, ogni qualvolta parla in pubblico di sanità, come accaduto di recente, vengono coperte da bordate di fischi.
E' evidente che il Sindaco di Massafra si augura in cuor suo la chiusura dell'ospedale per avere un argomento da esibire nella prossima campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale.
Si dovrebbe sapere, se ci fosse una conoscenza adeguata dei problemi, che provvedimenti come
lo stop alle internalizzazioni, il blocco delle assunzioni ed il rigido rispetto per i tetti di spesa del
privato accreditato, non sono argomenti di merito dell'organizazione sanitaria, ma rigide condizioni prescritte da Roma per approvare il Piano la cui valutazione definitiva da parte dei tecnici del Ministero è stata rinviata ad Ottobre.
Senza suddetta approvazione, il Governo Nazionale non garantirebbe più alla Regione Puglia le risorse necessarie per far funzionare il Sistema Sanitario pugliese.
Il taglio dei posti letto e la razionalizzazione dell'organizzazione sanitaria previsti dal Piano di
Rientro invece saranno discussi solo nelle prossime sedute del Consiglio Regionale.
Provvederò personalmente a far pervenire presso gli uffici del Sindaco di Massafra la nota inviata
il 5 Agosto scorso dal Ministro delle Finanze Giulio Tremonti, dal Ministro della Salute Ferruccio Fazio e dal Ministro per i i Rapporti con le Regioni Raffaele Fitto, al Presidente della Regione Nichi Vendola, perchè sia ben chiara l'ispirazione e le responsabilità del piano dei tagli.
Nel percorso istituzionale previsto, mi appresto a far valere le proposte presentate dal PD jonico al Direttore Generale Dott. Colasanto ed all'Assessore Dott. Fiore.
Tale proposta prevede, a saldo invariato, la contestuale riconversione del centro di riabilitazione della struttura di Mottola ed una specifica funzione per la struttura di Massafra, che è quella di fungere da filtro per il SS. Annunziata e l'Ospedale Nord di Taranto.
Sarebbe il caso che anche l'Ammnistrazione Comunale di Massafra faccia pervenire le sue proposte.
Infine il Sindaco Tamburrano sappia che io sono sempre pronto al confronto, ai duelli, ai dibattiti pubblici nell'interesse della Città.

Basta chiamarmi ed invitarmi.

Il Consigliere Regionale
Michele Mazzarano