S’incatena al cancello dell’ospedale Matteo Pagliari per protestare contro la prevista soppressione. Una protesta eclatante è la strada scelta da Cosimo Marino, pensionato Ilva e dirigente della locale sezione del Partito democratico, per ricordare al presidente della Regione, Nichi Vendola, gli impegni assunti nel 2005 con i cittadini di Massafra.
«Non voglio - dichiara Marino - che le battaglie, condivise con tanti amici, vengano improvvisamente rese vane. In questi anni abbiamo combattuto, affinché quanto stabilito dal piano Fitto fosse ritirato. Nonostante le tante rassicurazioni ricevute negli anni, seguite dagli ingenti investimenti effettuati nella ristrutturazione della sede ospedaliera, oggi ci accorgiamo che la volontà del governo regionale è mutata. Tutto questo non ci va bene. Stanno offendendo l’intelligenza dei massafresi. Io non ci sto e, considerata l’inerzia da parte degli amministratori locali, con questo gesto intendo attirare l’attenzione dell’intera opinione pubblica per tornare a combattere uniti per un problema che, ancora una volta, vede penalizzare la nostra comunità».
Marino precisa che la scelta di incatenarsi davanti al cancello del Pagliari è a carattere individuale. «Ho voluto compiere questo gesto spontaneamente, senza simboli di partito, anche se non posso negare il sostegno degli amici del Pd e dei liberi cittadini».
La protesta è iniziata intorno alle 14 di ieri. Poco distante da lui, senza alcun alcun legame, l’artista di strada Francesco Balestra, autore nei giorni scorsi di altri gesti eclatanti. «Chiediamo un ospedale in grado di riguadagnare la scena chirurgica, con i reparti di ortopedia, chirurgia, ostetricia e medicina. Per l’ospedale sono stati spesi 10 milioni di euro - denuncia Marino - che non possono essere aggiunti nel calderone degli sprechi. Anche per questo mi oppongo alla conversione della struttura in poliambulatorio». Oltre al danno, la beffa poiché «l’Ares nel 2003 definì la struttura massafrese come la più produttiva della provincia di Taranto». Marino, con la sua protesta, sostiene la proposta del Pd che vedrebbe il Pagliari diventare struttura filtro del SS. Annunziata di Taranto.
«Decongestionando il SS. Annunziata di Taranto, l’ospedale di Massafra si ritaglierebbe comunque un ruolo importante, nell’ambito dell’offerta sanitaria provinciale». Marino, infine, annuncia: «Le iniziative di protesta non finiranno qui. Le prossime coinvolgeranno la città. L’ospedale è di tutti e la sua chiusura rappresenta una sconfitta per tutti, nessuno escluso»
ANTONELLO PICCOLO Gazzetta del Mezzogiorno