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05 aprile 2009

• IL COORDINATORE VITO MICCOLISRIVOLGE UN APPELLO ALLE FORZE POLITICHE PRESENTI IN CONSIGLIO

Costi della politica, proposta del Pd

«Tagliamo le indennità per destinare 300mila euro alla Caritas e al sostegno dei poveri»
dai Democratici ogni anno spesi 600mila euro per le indennità


Un fondo da destinare alle Caritas parrocchiali di 300mila euro per l’emergenza povertà. È questa la proposta del Partito democratico per superare la crisi economica in città.

«Per reperire le risorse da destinare alle Caritas locali - dichiara il coordinatore locale del Pd, Vito Miccolis - basterebbe ridurre i costi della politica. Infatti occorrerebbe razionalizzare le riunioni delle dommissioni donsiliari e revocare l’aumen - to del 30% degli stipendi del sindaco,
degli assessori e dei consiglieri comunali, deliberato nel 2008 dal centro destra massafrese. Con questo aumento e con l’esplosione delle riunioni delle commissioni consiliari ormai vengono spesi circa seicentomila euro all’an - no. L’indennità di presenza dei 29 consiglieri comunali, per il presidente del Consiglio è prevista una indennità di funzione, a gennaio del 2008 era di euro 10.894,44, mentre da maggio del 2008 è
quasi triplicata».
«Da maggio a dicembre - sostiene Miccolis - mediamente sono stati spesi euro 27.310,53 per ogni mese, il massimo ad ottobre con 28.619,40 ed un minimo ad agosto con euro 24.933,92. A queste somme bisogna aggiungere anche euro 21.525,04 mensili per le indennità di funzione per il sindaco, il presidente del consiglio e gli assessori».
Analizzando i numeri presentati da Miccolis emerge che per ognuno dei 32mila residenti massafresi, compresi i 500 comunitari ed extra comunitari presenti in città, la spesa per gli stipendi dei politici comunali da maggio a dicembre ha sfiorato i 13 euro procapire. «A questa somma - specifica il coordinatore del Pd - mancano i dati delle indennità pagate dal Comune ai datori di lavoro dei politici dipendenti. Con queste cifre vi sono quasi i due terzi dei consiglieri comunali che mensilmente ottengono un’indennità di euro 1.038,08, tetto massimo previsto dalle leggi nazionali. I costi della politica in città sono esplosi perché l’amministra - zione di centro destra con delibera di giunta dell’11 aprile 2008 ha aumentato del
30% le indennità e successivamente sono stati anche aggiunti altri componenti nelle commissioni. In pratica in ognuno delle sette commissioni consiliari vi sono dieci consiglieri comunali oltre gli otto capigruppo, che fanno parte di diritto. A tutti spetta 50,76 euro per ogni seduta. Vi sono giorni che si tiene più di una commissione ed ai consiglieri spetta il gettone di presenza per ognuna di esse».
Il Pd, in passato, è gia intervenuto sulla questioni costi della politica locale. «Adesso è doveroso che maggioranza ed opposizione lavorino 24 ore al giorno per risolvere i problemi di chi ha perso il posto di lavoro e di chi con il proprio stipendio non ce la fa. Molti cittadini si rivolgo al Palazzo di Città chiedendo aiuto per superare la crisi economica; purtroppo spesso gli uffici comunali li invitano a rivolgersi presso le associazioni di volontariato delle parrocchie perché nelle casse comunali non vi sono fondi per queste emergenze».
«Per questo motivo - conclude Miccolis - il Pd invita il centrodestra a ridurre i costi della politica e finanziare il fondo da de
stinare alle Caritas cittadine».

[A.Pic.]