20 aprile 2009
• Montemurro è il candidato del Pd per il collegio Massafra Nord - Palagiano
Carmine Montemurro è il candidato del PD per il collegio Massafra Nord - Palagiano .
Una candidatura forte.
L’aggettivo è riecheggiato più volte ieri, nella sede del Pd, per la presentazione di Carmine Montemurro, il professore di lettere con la passione del volontariato, candidato al consiglio provinciale.
Il candidato è nato a Taranto il 1966 è laureato in Pedagogia presso l’Università di Bari.
Sposato, con due figlie, è insegnante di Lettere di ruolo nella scuola media “Papa Giovanni XXIII”, è iscritto al l’Associazione Nazionale Pedagogisti (ANPE), si è formato attraverso l’impegno in realtà associative e di volontariato del mondo ecclesiale e laico, è stato tra i promotori del “Progetto di Vita” per soggetti diversamenteabili fuori dall’obbligo scolastico.
Da diversi anni si occupa di percorsi formativi per gli operatori impegnati sul fronte dell’inclusione sociale in genere.
All’incontro, introdotto dalla segretaria del Pd, Elisabetta Di Sarno, erano presenti il sindaco
Rocco Ressa, il segretario provinciale del partito Donato Pentassuglia, quello dei giovani Giuseppe Fontana, il candidato del collegio di Massafra Vito Miccolis, il capogruppo in Consiglio Comunale Maria Grazia Mellone ed esponenti del sociale.
A chi “non ha avuto la fortuna ” di conoscerlo, Montemurro si è presentato come “una svolta nella linea politica del Pd. Dopo anni di assenza, il nostro collegio merita una rappresentanza qualificata in Provincia. Non temo il confronto con gli antagonisti, purché fatto con onestà intellettuale e desiderio del bene comune.
Sarò al servizio della comunità e contribuirò al rinnovamento della politica locale perché diventi strumento di crescita. Dimostrerò che ho competenza, professionalità e una mente pensante. Alla gente dirò quanto ho già fatto.Molti mi conoscono, ecco perché sono forte”.
Interrogato sulla strategia da adottare in campagna elettorale, ha risposto che “andremo
casa per casa, incontrando la gente per strada, dove si affrontano i problemi. Non mi accontento delle cose già fatte, ci metterò originalità. Mi rendo conto della grande responsabilità datami: mi sono sempre messo in gioco e l’ho spuntata quasi sempre”.
Montemurro ha detto di intendere “la paura del nuovo come stimolo” e, sulla necessità di raccogliere voti a Massafra, a causa del doppio collegio che penalizza i candidati palagianesi, ha aggiunto di essere conosciuto anche lì grazie al lavoro svolto presso la Caritas diocesana.
Più volte invitato a candidarsi, ha detto di aver accettato adesso “perché oggi sono padre e insegnante soddisfatto e intendo servire la comunità in carne e ossa, non sulla carta. Voglio socializzare il mio bagaglio culturale. È giunto il momento di scrivere una nuova pagina per me e per quello che vorrei rappresentare”.
Il sindaco, dopo aver parlato di Montemurro come “testimone di un impegno quotidiano gratuito”, ha “chi arito alcuni limiti” del Pd: “Siamo stati sempre leali nei confronti
di altri candidati, ci aspettiamo altrettanto. Ragioniamo in un’ottica di sistema, è importante che il nostro territorio abbia una rappresentanza in Provincia”.
Gli ha risposto Miccolis, parlando di bocciatura dell’attuale sistema elettorale “nel quale le comunità vengono smembrate” e di necessità di revisione dei collegi. Annunciata la presentazione di Montemurro a Massafra il 6 maggio, ha detto che “il partito ha bisogno di queste candidature, non arroccate ma che stanno tra la gente”.
Pentassuglia ha aggiunto che “qui è stato fatto un ottimo lavoro di squadra. Per noi, Carmine è un investimento”.
Ha concluso la signora Anna Russo, “a testimonianza del mondo del volontariato”, per cui “Carmine è abituato a lottare, senza ma arrendersi”.
Lorella Pernilola dal Corriere del Giorno