07 aprile 2009
•“Sindaco, parliamo dei problemi della gente”
«Leggo con stupore che il Sindaco di Massafra, Martino Tamburrano, anziché rispondere nel merito delle proposte del PD per affrontare la crisi economica e la povertà delle famiglie, inscena una scomposta e penosa polemica in cui vengo, impropriamente, tirato in ballo.
Il Sindaco di Massafra fa mostra di essere seriamente provato dalla catastrofica esperienza amministrativa di cui è protagonista e di essere ossessionato dalla presenza di un Pd locale fortemente ed efficacemente incalzante nell’opera di opposizione». Così, in una nota stampa, il vicesegretario regionale del PD, Michele Mazzarano, scrive sulla replica del primo cittadino alla proposta avanzata da Vito Miccolis, segretario del locale Circolo del PD, che prevede la revoca dell’aumento del 30 per cento del costo della politica a Massafra per arginare la crisi economica in città.
«Le strampalate esternazioni del Sindaco - si legge - evidenziano un tale nervosismo che egli non è più nelle condizioni di cogliere la differenza tra l’obbligo, che gli è proprio, di dover dar conto ai concittadini di Massafra degli esorbitanti costi di funzionamento dell’Amministrazione locale e la scelta di polemizzare rozzamente con il sottoscritto».
«Il PD di Massafra - prosegue la nota - ha posto giustamente l’accento sulla contraddizione tra i guadagni esagerati di Sindaco, Assessori e Consiglieri e la condizione economica sempre più precaria di tanti cittadini e lavoratori; contraddizione che diventa stridente e insostenibile quando chi amministra consegue miseri e deplorevoli risultati, quando chi amministra si preoccupa del bene di pochi a discapito delle attese dei tanti».
«Di fronte alla situazione drammatica che viviamo - sottolinea Mazzarano - è dovere di chi ha responsabilità pubbliche rendicontare ai cittadini i propri guadagni, il proprio stile di vita e denunciare i fenomeni degenerativi degli arricchimenti facili e dei privilegi; tra le tante lezioni che la scuola comunista mi ha impartito c’è il valore dell’austerità come fattore di sviluppo e come stile di vita, come cifra che avvicina i dirigenti ai ceti più deboli e bisognosi. Qualcosa - incalza Mazzarano - evidentemente, molto distante dalla visione cinica e spregiudicata del potere fine a se stesso».
«Mi piacerebbe - conclude Mazzarano - discutere di queste cose con il Sindaco Tamburrano, in pubblica piazza, di fronte ai nostri concittadini. Mi piacerebbe discutere dei problemi delle persone e di come noi riusciamo a dare o meno il buon esempio. E’ un dovere farlo sempre, a maggior ragione è un dovere farlo in questo momento di forte sofferenza sociale».