31 marzo 2010
•In Italia sempre più Giovani disoccupati
•Epurazioni al TG1
L'Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai, chiede il reintegro dei tre e parla di "delirio di onnipotenza" di un "direttore nei fatti dimezzato", un abuso di potere consentito "dall'acquiescenza del direttore generale" Mauro Masi. E in una nota il comitato di redazione del Tg1 definisce la decisione di Minzolini come "un precedente molto grave", un provvedimento che "sembra confermare la volontà del direttore di penalizzare i colleghi che non si sono schierati al suo fianco nella raccolta di firme "
•Mazzarano (Pd) eletto «Le accuse non sono state credute»
Piero Rossano
Corriere della Sera-Corriere del Mezzogiorno
31 marzo 2010
28 marzo 2010
•Chiusura Campagna elettorale di Michele Mazzarano
Con queste parole, ieri sera, Michele Mazzarano ha concluso il comizio di chiusura della campagna elettorale del Pd.
Il candidato che, sabato scorso, in seguito ad una fuga di notizie secondo la quale sarebbe stato tirato in ballo da Tarantini nell’inchiesta sulla sanità, aveva ritirato la sua candidatura, è tornato a parlare in Piazza Garibaldi, gremita di gente per l’occasione. «Ho scelto che questa fosse la serata – ha esordito Mazzarano, motivando il suo intervento – in cui tornare a far sentire la mia voce, non perché voglia mettere in discussione quello che ho fatto una settimana fa ma perché è giusto rendervi grazie per quello che è accaduto in questa settimana. Il vostro affetto, la vostra capacità spontanea di rimettere in moto la campagna elettorale sono state la forza che mi hanno consentito stasera di tornare su questo palco, di tornare a parlare alla mia città, ai tanti amici e compagni di Palagiano, Castellaneta, Mottola, Grottaglie, Manduria, Crispiano che hanno deciso da soli di disubbidire, di dire che potevano anche fare diversamente da quello che avevo deciso io».
«In giorni di una sofferenza atroce, in cui si viene colpiti da una violenza inaudita e da una ridondanza nazionale – ha continuato - ci sono solo due modi per non cadere giù e rimanere in piedi: ascoltare la propria coscienza e poter andare in giro ancora a testa alta, guardando in faccia e negli occhi i miei cari prima e tutti voi dopo; ascoltare voi tutte le volte in cui mi avete detto “non mollare, vai avanti, siamo tutti con te”». E ha ribadito: «Non sono qui per mettere in discussione quello che ho deciso sabato scorso. Quando ho deciso di dimettermi ho deciso di dare un segnale di stile, di differenza, in un Paese in cui può accadere tutto ed esponenti del centro-destra continuano imperterriti a far finta di nulla, in cui si fa straccio delle istituzioni, delle regole, si crea quotidianamente il conflitto tra i poteri dello Stato e si fa una campagna elettorale velenosa ».
26 marzo 2010
Stasera parla Michele MAZZARANO
Stasera alle ore 20 in Piazza Garibaldi a Massafra, pubblico comizio del Partito Democratico. Parlerà Michele Mazzarano. Le motivazioni vi saranno chiare stasera. Quindi partecipate numerosi e invitate i vostri amici. Michele non è ritornato sui suoi passi, quindi le sue dimissioni dalla segreteria del PD Puglia e il ritiro simbolico della sua candidatura restano, ovviamente resta anche la nostra convizione di fare eleggere Michele Mazzarano votandolo il 28 e il 29 Marzo.Un voto a lui ha ormai una doppia validità. La prima validità sta in quella morale, di appoggio e sostegno alla sua persona per rivendicare le sue ragioni e le nostre, quella di rivendicare un senso democratico del nostro paese dove la magistratura deve fare il suo corso liberamente, ma la fuga di notizie, nonchè anche infondate, servono solo a destabilizzare l'elettorato. Non si può fare politica infangando l'avversario, ma si deve fare politica presentando idee e progetti, in modo che la gente possa valutarli e capire quali sono i migliori.La seconda validità, nonchè quella principale, sta nel far eleggere Michele Mazzarano, per tutte quelle motivazioni che ci avevano spinto a votare Michele anche prima di questa storia, e cioè la ferma volontà di affrontare i problemi del territorio e di sfruttare al massimo le risorse che la Puglia ha e che in questi anni Nichi Vendola ha saputo scoprire e rigenerare sostenendo, per il governo della nostra Regione, poitici, nello stesso tempo giovani ed esperti. Uomini che si sono preparati per affrontare sfide essenziali per il benessere della comunità e Michele Mazzarano, forte delle esperienze vissute e maturo per il bagaglio culturale e politico acquisito, è all'altezza di questa sfida.
Per questo votate e fate votare Michele Mazzarano.
http://michelemazzarano.blogspot.com/
25 marzo 2010
MAZZARANO: MAI PRESO SOLDI, QUERELO TARANTINI
Mazzarano nei giorni scorsi si è dimesso da coordinatore regionale del Pd ed ha rinunciato alla candidatura al consiglio regionale dopo aver saputo di essere coinvolto in un’inchiesta sulla sanità pugliese.
“Continuo a leggere – afferma – di dichiarazioni che sembrano una nuova puntata del festival della menzogna. Alla menzogna rispondo con la verità: mai ho percepito tangenti, nè da Tarantini nè da altri. Dopo aver subito un attentato ai miei diritti elettorali, questa ennesima fuga di notizie attenta alla mia dignità di uomo e di dirigente politico. Chiedo con forza a coloro che ne hanno il potere di fermare questa barbarie”.
In proposito l’avv.Giovanni Di Cagno, legale di Mazzarano, annuncia in una nota che domani chiederà formalmente alla procura di Bari “di attivarsi per accertare le responsabilità” di quella che definisce “una nuova gravissima fuga di notizie”. “Qualcuno – aggiunge il legale – ed escludo siano i magistrati, continua a passare agli organi di stampa notizie che dovrebbero essere rigorosamente coperte da segreto, quali il contenuto di interrogatori resi in fase istruttoria. La magistratura – conclude – non può assistere passivamente al reiterarsi di questo sconcio”.
IL GOVERNO DELLE TASSE
I numeri del crollo dell' occupazione in Italia
Occupazione, crollo record: persi 380mila posti nel 2009
23 marzo 2010
Ripresi i lavori al De Ruggieri di Massafra
22 marzo 2010
•I democratici in piazza: «Votiamo Michele»
l’arrivo in piazza Vittorio Emanuele di Michele Mazzarano. Rappresentanti e iscritti al Pd
provenienti da tutta la Provincia, sostenitori e cittadini hanno manifestato la propria solidarietà a Mazzarano e il fermo convincimento di continuare la campagna elettorale a sostegno del candidato massafrese e di Nichi Vendola. «Una manifestazione spontanea», l’ha definita il coordinatore cittadino Vito Miccolis, che ha chiuso il comizio invitando tutti a continuare la battaglia elettorale. Visibilmente provato ma commosso ed emozionato per il sostegno, Mazzarano ha ascoltato tutti gli interventi, senza rilasciare nessuna dichiarazione.
«Siamo qui per difendere un progetto politico – ha dichiarato Lucia La Gioia (Pd Taranto) - Mazzarano è un punto di rottura rispetto al passato, è l’uomo che potrebbe guidare quel tanto auspicato cambiamento di cui abbiamo bisogno. Ma non ci fermiamo, la passione è più forte».
«La piazza piena di questa sera – ha sottolineato il consigliere provinciale Carmine Montemurro - è una risposta diretta, efficace, una voce che si alza forte, autorevole e potente, che colpisce questa gente, questi centri di potere, questi denigratori…
Quello che è accaduto non può in nessun modo abbassare il nostro livello di stima e di fiducia nei confronti di Mazzarano ».
Donato Piccoli, assessore all’Agricoltura di Palagiano, ha stigmatizzato quanto successo.
«È barbarie e non libertà di pensiero né democrazia – ha detto - consentire che il nome di un uomo finisca sui giornali con un’accusa infamante, sulla base di una semplice dichiarazione che allo stato attuale risulta essere priva di ogni verifica idonea a sgombrare il campo da ogni ragionevole dubbio».
Francesco De Ponzio, ex segretario Cgil, ha ribadito: «La nostra campagna elettorale cominciaquesta sera e continua. Altrimenti la solidarietà che esprimiamo a parole diventa vuota se non si riempie di contenuti e non si vota Mazzarano il 28 e 29».
Ad intervenire, anche Giuseppe Fontana, segretario provinciale dei Giovani Democratici, il manduriano Francesco Parisi, responsabile nazionale Esteri dei Giovani Democratici, i rappresentanti dei Circoli di Mottola, Gianni Bello, e di Grottaglie, Massimo Serio, e il capogruppo consiliare del Pd di Castellaneta, Angelo Loreto. «Credo che valgano più la storia di Mazzarano, più questa piazza – ha rimarcato Parisi -, delle possibili parole di un miserabile
». Tutti hanno espresso solidarietà e parole di stima per Mazzarano, invitando i numerosi
presenti a votarlo. Nella piazza, infine, hanno fatto capolino anche gli assessori provinciali Carrieri e Mancarelli.
[Corriere del Giorno - Francesca Piccolo]
• Il Pd in piazza per Mazzarano
La moglie di Mazzarano era sul palco (ma non ha parlato), la madre, invece, accanto a lui. Fra gli amministratori locali che ieri sera erano a Massafra, gli assessori provinciali Costanzo Carrieri, Giampiero Mancarelli e Vito Miccolis, il consigliere provinciale Carmine Montemurro, rappresentanti Pd di Grottaglie, Mottola, Palagiano e Castellaneta.
«Michele è un punto di rottura rispetto al passato - dice Lucia Lagioia dei giovani Pd -. È l’uomo che gli uomini e donne come me hanno avuto modo di apprezzare per le sue qualità morali e politiche. È l’uomo, quindi, che potrebbe guidare il tanto auspicato cambiamento di cui abbiamo bisogno. Noi non ci fermiamo: facciamo della questione morale e della legalità il nostro punto di partenza».
E Miccolis aggiunge: «Questa piazza merita di festeggiare lunedì sera l’elezione di Michele Mazzarano. Ora andiamo a lavorare per far si che lunedì si possa festeggiare tutti quanti assieme».
[Gazzetta del Mezzogiorno Antonello Piccolo]
21 marzo 2010
• IL PD JONICO PRO-MAZZARANO
Manifestazione di solidarietà del partito democratico provinciale
Doveva essere l’occasione per abbracciare i suoi elettori a Massafra. Il comizio di oggi, organizzato dalla locale sezione di Massafra del Partito Democratico alle ore 19, doveva rappresentare il suggello del sostegno della sua città a Michele Mazzarano.
Dopo la fuga di notizie dalla procura barese, dopo la bolla mediatica creata intorno, il comizio di oggi rappresenta l’appoggio e la dimostrazione di affetto che tutto il Partito Democratico della provincia di Taranto da a Michele Mazzarano. L’occasione infatti ha assunto un contorno provinciale e stasera Domenica 21 marzo alle 19 sul palco in piazza Vittorio Emanuele si trasformerà in una manifestazione di solidarietà verso Michele Mazzarano. Vi parteciperanno numerosi esponenti del Partito Democratico provinciale e le migliaia di elettori che ancora vogliono vederlo impegnato in politica
19 marzo 2010
• RISOLVERE I PROBLEMI DEL PASSATO PER POTER PROGRAMMARE IL FUTURO
INTERVERRANNO:
- ENZO LAVARRA Responsabile nazionale agricoltura del PD
- LUDOVICO VICO Parlamentare PD
- DONATO PICCOLI Assessore Politiche Agricole del comune di Palagiano
- ROCCO RESSA Sindaco di Palagiano
- MICHELE MAZZARANO Candidato PD al Consiglio Regionale
14 marzo 2010
• Le cose cambiano
E così il Partito Democratico, Idv, Sinistra ecologia e Libertà,la Federazione della sinistra si sono ritrovati insieme al mondo dell’associazionismo, i sindacati, il popolo viola e tutte le persone che condividono l’amore per la democrazia e per le istituzioni.
Per Bersani “l'agenda di governo è in mano a uno solo. Berlusconi fa il capopopolo, il capopartito, il capolista, il caporedattore del Tg1. Fa tutto tranne il suo mestiere. Ma impediremo che Berlusconi nel suo livoroso e pericoloso tramonto travolga nel discredito le istituzioni e ferisca l'unità della nazione. Oggi da questa piazza diamo un messaggio forte, chiaro e positivo: cambiamo l'agenda del Paese, dobbiamo mettere il lavoro, la scuola e la sanità universalistici al centro della nostra campagna regionale. Teniamo su i nostri valori. Diremo che un'altra Italia è possibile”. Il senso della manifestazione di Roma? "Non è una lista in più che ci preoccupa. Noi vinciamo lista o non lista. È la legalità che ci preoccupa. Oggi con una vergognosa legge elettorale noi abbiamo deputati nominati. Dopo le regionali dobbiamo lottare tutti assieme per averne un'altra perché con questa non è il governo che risponde alla maggioranza, ma la maggioranza che risponde al Governo. E il governo mostra a tutti di poter fare quello che vuole, i soggetti sociali sono intimoriti e a volte zittiti, l'informazione è ridotta quasi al silenzio e l'agenda del governo è in mano a uno solo che la occupa con leggi per sé e per i suoi. L'agenda del governo è in mano a uno solo che la occupa con leggi per se' e per i suoi. Il governo fa quello che vuole, in questa legislatura ci sono stati 54 decreti, 29 voti di fiducia, 189 ordinamenti in deroga. Il governo fa quello che vuole".
“Berlusconi non può più parlare – ha continuato Bersani – al futuro del nostro Paese. È troppo forte per essere finito ma è già finito per essere davvero forte. Perchè Berlusconi, detto Carnera, non prende la carriola e va a togliere le macierie a L'Aquila che stanno li da un anno?". "Solo bolle di sapone", questa è la sostanza dell'attività di governo. "Da Berlusconi vengono solo chiacchiere, mentre la sala macchine del governo fa solo gli affari suoi”.
"Noi combatteremo questo governo, ma non avremo Berlusconi negli occhi, negli occhi avremo l'Italia del domani e la costruiremo con poche parole: lavoro, onestà, regole, civismo. Sono queste - ha ribadito il leader democratico - le parole di una grande riscossa democratica. Le cose cambiano – ha concluso Bersani - affrontiamo con fiducia l'appuntamento elettorale e andiamo a vincere. Viva il lavoro, viva la Costituzione, viva l'Italia di domani. Grazie a tutti per la vostra forza".
La cronaca della piazza. Maurizio Migliavacca, coordinatore della segreteria del Pd, alle 13 era già sicuro:“La manifestazione di piazza del Popolo sarà una grande manifestazione di popolo, civile e serena. Una manifestazione per la democrazia, per il lavoro e la libertà di informazione. Vedo che a Berlusconi, prima ancora che inizi, già ne parla male. Lui dice sempre che le manifestazioni di piazza sono il sale della democrazia, ma evidentemente gli piacciono solo le sue".
E alla fine si contano più di 200.000 persone in piazza.
"Cittadini e cittadine. Oggi mi piace chiamarvi così. Cittadini e non sudditi. Cittadini responsabili e consapevoli che serve un nuovo inizio a partire dal modo di vivere e di pensare la politica". Così Emma Bonino, candidata alla presidenza della regione Lazio per il Pd, ha aperto il suo intervento sul palco di Piazza del Popolo. “Noi dobbiamo essere la speranza – ha continuato la Bonino - la proposta e non solo la sterile protesta. Un mondo diverso è possibile, dipende da voi tutti ma occorre essere alternativi al vecchio e al regime da basso impero”.
“La forza di questa campagna – ha concluso la Bonino - non è il possesso della Rai o di Mediaset. La forza è di ogni singolo, ogni cittadino che decide che non è il momento dello sconforto ma della risposta democratica.
Per Nichi Vendola, leader di Sinistra ecologica e Libertà e candidato alla regione Puglia, “la manifestazione di oggi è un primo grande passo per la ricostruzione del cantiere dell'alternativa".
"Il centrosinistra ritrova la propria piazza – ha aggiunto - un popolo che ha vissuto troppo a lungo in una sorta di diaspora ritrova una relazione con la politica e con i partiti. Oggi siamo in grado di andare oltre la semplice denuncia del disfacimento provocato dal centrodestra, siamo all'inizio della costruzione di un racconto politico e culturale che è la proposta del centrosinistra al Paese".
"All'Italia stanca e sofferente dobbiamo dire che ora è il momento di riprendere il cammino dell'alternativa. Ci hanno raccontato che la ricchezza è innocente per ontologia ma il sogno berlusconiano si è infranto sulle macerie dell'Aquila. Noi – ha concluso Vendola – non possiamo limitarci ad attendere il cadavere di Berlusconi sulla sponda del fiume. Noi non abbiamo ancora un racconto coerente. Ma oggi, in questa piazza, il centrosinistra ritrova il proprio popolo, per lungo tempo smarrito. Da qui si deve ricominciare".
13 marzo 2010
• Par condicio "taroccata"
Una situazione in base alla quale la commissione Servizi e Prodotti dell'organismo di garanzia ha richiamato oggi «tutte le emittenti» a rispettare con particolare rigore, in questo scorcio di campagna elettorale, i principi di «completezza, correttezza, obiettività, equità, imparzialità e parità di trattamento di tutte le liste concorrenti».
Ecco, in sintesi, i dati del monitoraggio relativi al tempo di parola (quello in cui il soggetto politico-istituzionale parla direttamente in voce e dunque ha la massima visibilità), escludendo i soggetti istituzionali, in tutte le edizioni dei tg Rai e Mediaset nel periodo 28 febbraio-6 marzo.
Eclatante è il dato di Rete Quattro , dove al Tg4 non c'è partita: il Pdl è a quota 62.71%, mentre il Pd non risulta affatto.
12 marzo 2010
•Il PD per il porto di Taranto
Il confronto a più voci sarà coordinato da Luciano SANTORO, Coordinatore provinciale dei democratici. Interverranno: Gianni FLORIDO, Presidente della Provincia di Taranto, Michele MAZZARANO, della Segreteria regionale del PD, Giancarlo RUSSO, Vice Presidente nazionale di Assologistica e l'on. Ludovico VICO.
Concluderà Mario LOIZZO, Assessore regionale ai trasporti.
10 marzo 2010
•Perizia e variante al De Ruggeri c’è la delibera della Provincia
Ne discutono con gli autori Angelo Petrosillo, segretario regionale dei Giovani Democratici e Michele Mazzarano, responsabile organizzazione PD Puglia e candidato al Consiglio Regionale. Interverranno Giuseppe Fontana, segretario provinciale GD, Paolo Tristani e Michela Savino, GD Massafra.
“Questo tema è molto attuale perché molti giovani vedono il loro futuro a Nord, che per la maggior parte dei casi è ancora il Nord Italia, in quell’Italia, ancora sempre più divisa tra una metà del Paese che è meta di migranti dal Sud (dai Sud) e l’altra, quella in basso, luogo di cacciata, di fuga, perché, per chi rimane a Sud, l’alternativa è secca: mala occupazione o nessuna. È come se si fosse consolidato un patto politico sociale e culturale che nega un ruolo ai giovani nell’economia e nella società meridionali. Un patto non scritto, che ha sequestrato il futuro del Sud, e dunque dell’intero Paese. Ma davvero il cielo è sempre più su? Davvero le politiche per il Mezzogiorno sono tutte destinate al fallimento? È possibile che a Sud la politica faccia tutto, meno che il suo mestiere? Se è stato così finora, non è detto che debba esserlo ancora. È possibile, oltre che necessario, il riscatto del Sud e delle nuove generazioni.
In quest’ottica le politiche giovanili della Regione Puglia sono state rivoluzionarie, un esempio da seguire anche per il resto d’Italia, perché non sono servite solo a risolvere i problemi dei giovani ma a coinvolgerli nella vita economica e sociale della Puglia. Infatti non basta trovare solamente un posto di lavoro ai ragazzi ma è necessario cambiare il sistema Puglia. I Bollenti Spiriti, il Contratto Etico, Principi Attivi, Ritorno al Futuro sono iniziative che guardano in questa direzione.
Ma tutto questo non basta e come Giovani Democratici di Puglia abbiamo stilato un programma elettorale per le prossime elezioni regionali. Il programma dal titolo “500 milioni per liberare una generazione” è costituito da sei punti, tutti con un comune denominatore: la richiesta di diritti, perché come giovani chiediamo che ci vengano riconosciuti dei diritti, non concessa la carità.
Diritto all’accesso, alla rete, all’acqua, al successo, al lavoro, alla casa. Ciascuna proposta è basata su dati concreti con l’impegno economico per ognuno di essi. 500 milioni, appunto, per “liberare” una generazione dalla paura del futuro, un futuro che è sempre più segnato dallo spostarsi al Nord.
A queste proposte noi vogliamo dare anche delle gambe, impegnando il nostro candidato consigliere Michele Mazzarano, perché queste proposte diventino le sue, del Partito Democratico e del Governatore Vendola.
Come Giovani Democratici di Massafra auguriamo a Michele Mazzarano di essere eletto nell’assise regionale per rappresentare le istanze delle giovani generazione, affinché non abbiano più paura del futuro.”
09 marzo 2010
07 marzo 2010
•GD: "Sorteggio per gli scrutatori"
“Siamo in piena campagna elettorale per le elezioni regionali che si terranno il 28 e 29 marzo, e tra qualche giorno gli organi comunali preposti dovranno procedere alla individuazione del criterio attraverso il quale nominare gli scrutatori che andranno a comporre i seggi elettorali nel nostro Comune.
Dal 2006, cioè da quando è entrata in vigore l’attuale legge elettorale, una commissione, composta dal Sindaco e da tre consiglieri comunali, sceglie il metodo di selezione degli scrutatori stessi.
I Giovani Democratici, a distanza di un anno, rinnovano l’appello al sindaco e al consiglio comunale affinché utilizzino il metodo del sorteggio per la selezione degli scrutatori.
È da sottolineare che l’attuale amministrazione di centrodestra ha utilizzato sempre la nomina diretta e mai il sorteggio, quest’ultimo sicuramente più gradito a chi crede che sia necessaria far vincere la volontà degli elettori prima di tutto.
L’anno scorso il nostro invito è rimasto inascoltato, e non abbiamo capito ancora il motivo. Quest’anno ci auguriamo che la situazione cambi. Ricordiamo che questo criterio ha l’unico fine di scongiurare la stucchevole procedura della nomina riservata alla discrezionalità di pochissimi soggetti, i quali finirebbero inevitabilmente per garantire gli interessi di cittadini a loro affini, non consentendo ad altri concittadini di poter aspirare a svolgere l’importante ruolo che lo scrutatore è chiamato ad assolvere, ovvero quello di garante della correttezza delle operazioni di voto.
La selezione degli scrutatori deve diventare un momento di ulteriore partecipazione e di condivisione della volontà di cambiare davvero il rapporto tra i cittadini, la politica e le istituzioni. Le elezioni rappresentano il momento più alto e significativo della democrazia e nessuno di noi ha il diritto di smorzare entusiasmi e voglia di partecipazione interferendo con i suoi delicati meccanismi.
I Giovani Democratici di Massafra,inoltre, pensano che vista l’attuale situazione di crisi economica, così ben trascurata dal Presidente Berlusconi ma ben visibile alla gente comune, sia necessario comunque favorire chi non ha un lavoro, magari sorteggiando tra coloro che sono disoccupati o in cassa integrazione, perché l’attuale situazione dei giovani nella Provincia di Taranto è allarmante.
Tra i 18 e 35 anni si contano 53500 disoccupati, di cui 6260 a Massafra. In più c’è da considerare che tra gli occupati, ci sono migliaia di lavoratori coinvolti dalla cassa integrazione. Quindi anche la quota che spetta a chi fa lo scrutatore è importante per dare un aiuto concreto a quelle famiglie che in questo periodo sono in difficoltà”.
06 marzo 2010
•Apertura campagna elettorale di Michele Mazzarano
Michele Mazzarano si presenta agli elettori della provincia di Taranto.
Lo fa nella sua città a Massafra, stasera, nella sala congressi dellAppia Palace Hotel, alle ore 19,00. Un cammino che oggi lo porta alla candidatura nella lista del Partito Democratico a consigliere regionale alle elezioni del 28 e 29 Marzo 2010.
Una candidatura nella quale Mazzarano infonde la ferma volontà di affrontare i problemi del territorio provinciale e di sfruttare al massimo le risorse che la Puglia ha e che in questi anni Vendola ha saputo scoprire e rigenerare. E giunto il momento di sostenere, per il governo della nostra Regione, politici, nello stesso tempo giovani ed esperti del nostro territorio. Uomini che si sono preparati per affrontare sfide essenziali per il benessere della comunità.
05 marzo 2010
04 marzo 2010
•MICHELE MAZZARANO SI PRESENTA NELLA SUA CITTA
Michele Mazzarano si presenta agli elettori della provincia di Taranto. Lo fa nella sua città a Massafra Venerdì 5 Marzo nella sala congressi dell’Appia Palace Hotel alle ore 19,00. Da lì dove il figlio di un operaio dell’allora Italsider e di una casalinga, diede inizio al suo cammino in politica. Un cammino che oggi lo porta alla candidatura nella lista del Partito Democratico a consigliere regionale alle elezioni del 28 e 29 Marzo 2010.
Sul palco ad aprire la campagna elettorale di Michele Mazzarano ci saranno i massimi esponenti provinciali del partito e numerose autorità politiche della provincia: l’Onorevole del PD Ludovico Vico, il coordinatore provinciale del PD Luciano Santoro, il vice presidente uscente del Consiglio della Regione Puglia Luciano Mineo, il sindaco di Palagiano Rocco Ressa, il consigliere provinciale del PD Carmine Montemurro, il vicesindaco di Grottaglie Francesco Donatelli, il presidente dell’Associazione “la città che vogliamo” Gianni Liviano.
Tutti a dar manforte ad una candidatura nella quale Mazzarano infonde la ferma volontà di affrontare i problemi del territorio provinciale e di sfruttare al massimo le risorse che la Puglia ha e che in questi anni Vendola ha saputo scoprire e rigenerare. E' giunto il momento di sostenere, per il governo della nostra Regione, politici, nello stesso tempo giovani ed esperti del nostro territorio. Uomini che si sono preparati per affrontare sfide essenziali per il benessere della comunità.
Adesso, Michele Mazzarano forte delle esperienze vissute nei quadri del partito nazionale e regionale, maturata l’esperienza culturale e acquisito un grande bagaglio politico, ha deciso di candidarsi al Consiglio Regionale della Regione Puglia per rappresentare tutto il territorio Jonico
A differenza di molti Michele Mazzarano si presenta ai cittadini elettori dopo un percorso di conoscenza ed attenzione, senza giri di parole pre-elettorali ma solo PER PASSIONE.
02 marzo 2010
•Liceo De Ruggieri, Florido: presto ripartiranno i lavori
Ecco la nota del capo dell’Amministrazione provinciale ionica.
“La costruzione del liceo De Ruggieri di Massafra è stata contrastata, fin dal nascere, da conflitti amministrativi ai quali la Provincia di Taranto ha dovuto resistere nelle sedi giudiziarie competenti. Iniziative di questa natura sono state avviate, in ordine di tempo, prima dai proprietari del terreno interessato alla costruzione dell’edificio scolastico, poi dall’associazione degli industriali ed infine da un’azienda che rivendicava l’aggiudicazione dei lavori. Tutti contenziosi risolti, l’ultimo dei quali il 18 dicembre 2009. Subito dopo questa data, è ripreso il procedimento istruttorio per riavviare i lavori. Intanto, fra l’azienda Ponteggi Brindisi e la direzione lavori si è aperto un confronto su alcune lavorazioni integrative necessarie per rispettare nuove norme nel frattempo entrate in vigore. In ogni caso, i nostri uffici mi comunicano che nelle prossime ore saranno consegnati gli atti di perizia che, di fatto, consentiranno di riaprire il cantiere e avanzare così nella costruzione della scuola. Sin qui i fatti.
Desidero perciò rassicurare gli studenti, i genitori, il dirigente scolastico del De Ruggieri e cioè il professore Stefano Milda, che sto seguendo personalmente l’evolversi della situazione e che “abitando le stanze della responsabilità” sto seguendo, costantemente informato dagli uffici tecnici, l’avanzare di procedure che contemperino la tutela dell’interesse pubblico, difeso dall’Amministrazione provinciale, con quel diritto altrettanto importante e sacrosanto degli studenti e della comunità massafrese di poter disporre di un liceo degno di questo nome, esattamente come può già vantare la città di Mottola dove la Provincia di Taranto ha costruito il liceo Einstein.
Voglio inoltre precisare che il percorso da noi prescelto in questa vicenda è il più breve ed il più utile per raggiungere i nostri comuni obiettivi rispetto ad un eventuale riappalto dei lavori che avrebbe invece comportato tempi più lunghi e costi insopportabilmente più alti”.
•Nichi Vendola a Taranto
Alla Convention, oltre che naturalmente il Presidente della Regione Nichi Vendola, saranno presenti rappresentanti di tutti i partiti e le liste del centrosinistra, ovvero: Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Libertà, Italia dei Valori, La Sinistra e L'Ambiente (Rifondazione Comunista e Verdi), La lista Bonino Pannella e La lista La Puglia per Vendola.
Tra gli altri, interverranno alla manifestazione il Sindaco di Taranto Ippazio Stefàno e il Presidente della Provincia Gianni Florido.
01 marzo 2010
•Michele Mazzarano :"La politica torni ad essere la chiave del futuro"
Come uscire dal guado?
Taranto deve diventare la Porta d’Europa nel Mediterraneo, dismettendo la retorica e puntando su concretezza e progettualità, meno conflitti e più unità di intenti può salvare questo territorio. Il sapere, la cultura, la conoscenza è la chiave che può aprire una fase di modernizzazione di questa terra, superare i limiti di una vecchia economia fondata sull’industria di Stato e puntare su uno sviluppo policentrico. Costruire l’Università delle vocazioni.
Le nuove generazioni potranno avere un ruolo?
I giovani sono il grande giacimento di oro di questa terra. Lasciarli fuggire è delittuoso e ci priva della risorsa principale per costruire futuro. Noi siamo la forza politica del futuro, che non deve essere sinonimo di paura di un tempo peggiore, ma speranza di un tempo migliore.
Lei è un giovane, ma ha già maturato un’esperienza: perché ora decide di scendere in campo?
Come e cosa proponete agli elettori?
Ci presentiamo al voto dopo aver inciso profondamente, in cinque anni di governo, in settori nevralgici della vita dei pugliesi, ma soprattutto abbiamo saputo offrire una diversa idea del Mezzogiorno, per qualità della spesa, per misure in grado di frenare la tendenza alla precarietà di vita e di lavoro con tante stabilizzazioni nel mondo del lavoro, soprattutto nella sanità, per aver puntato su misure concrete sulla valorizzazione dei talenti giovani, provando ad arrestare il fenomeno endemico della fuga dei cervelli e delle braccia, per aver dimostrato che le ragioni della vita e della salute non sono meno importanti delle ragioni del lavoro, ma viaggiano di pari passo. Noi abbiamo realizzato tutto questo e altro ancora. Ribadisco noi, non solo Vendola che è il simbolo di questa stagione. Il PD, in modo particolare, è stato artefice principale di questa opera. Io ho 35 anni ma sono educato a rispettare le decisioni di un corpo collettivo qual è un partito politico. Non capisco la logica dell’io, capisco la logica del noi.
dal Quotidiano del 28 febbraio 2010
•Tasso disoccupazione gennaio 8,6%, massimo da gennaio 2004
In base ai dati Istat diffusi oggi, il tasso di disoccupazione sale di un decimo di punto percentuale rispetto a dicembre, quando si è attestato all'8,5%."Per il quarto mese consecutivo il numero di disoccupati oltrepassa la soglia di 2 milioni", sottolinea Istat.Le persone in cerca di occupazione salgono dello 0,2% sul mese precedente e del 18,5% su base annua.
In termini assoluti, tra gennaio 2010 e gennaio 2009 le persone con un lavoro sono diminuite di 307 mila unità. Dal mese di aprile 2008, quando l'Italia è entrata in recessione, i posti di lavoro bruciati ammontano a oltre 600 mila. La situazione più critica si registra sempre tra giovani e donne, categorie meno protette dagli strumenti di welfare.
Tra i 15 e i 24 anni il tasso di disoccupazione è pari infatti al 26,8%. Il tasso di disoccupazione delle donne tocca il 9,8% ma scende di un decimo di punto rispetto a dicembre.
Sulla situazione dell'Italia pesa anche una cospicua quota di persone che, scoraggiate dagli scarsi risultati, hanno smesso di cercare attivamente lavoro. Il tasso di inattività tra i 15 e i 64 anni arriva nel mese di gennaio al 37,7%, in rialzo di un decimo di punto rispetto a dicembre. Il tasso di inattività tra le donne raggiunge il 48,9% ed è superiore di oltre 22 punti percentuali al 26,4% che si registra tra gli uomini.
Sommando disoccupati e inattivi la manodopera inutilizzata conta 17,015 milioni di persone, a cui vanno comunque aggiunti i lavoratori in cassa integrazione, che Istat considera occupati.
ED IL GOVERNO???