In base ai dati Istat diffusi oggi, il tasso di disoccupazione sale di un decimo di punto percentuale rispetto a dicembre, quando si è attestato all'8,5%."Per il quarto mese consecutivo il numero di disoccupati oltrepassa la soglia di 2 milioni", sottolinea Istat.Le persone in cerca di occupazione salgono dello 0,2% sul mese precedente e del 18,5% su base annua.
In termini assoluti, tra gennaio 2010 e gennaio 2009 le persone con un lavoro sono diminuite di 307 mila unità. Dal mese di aprile 2008, quando l'Italia è entrata in recessione, i posti di lavoro bruciati ammontano a oltre 600 mila. La situazione più critica si registra sempre tra giovani e donne, categorie meno protette dagli strumenti di welfare.
Tra i 15 e i 24 anni il tasso di disoccupazione è pari infatti al 26,8%. Il tasso di disoccupazione delle donne tocca il 9,8% ma scende di un decimo di punto rispetto a dicembre.
Sulla situazione dell'Italia pesa anche una cospicua quota di persone che, scoraggiate dagli scarsi risultati, hanno smesso di cercare attivamente lavoro. Il tasso di inattività tra i 15 e i 64 anni arriva nel mese di gennaio al 37,7%, in rialzo di un decimo di punto rispetto a dicembre. Il tasso di inattività tra le donne raggiunge il 48,9% ed è superiore di oltre 22 punti percentuali al 26,4% che si registra tra gli uomini.
Sommando disoccupati e inattivi la manodopera inutilizzata conta 17,015 milioni di persone, a cui vanno comunque aggiunti i lavoratori in cassa integrazione, che Istat considera occupati.
ED IL GOVERNO???