Ventimila tonnellate di alghe distribuite lungo 35 km di costa rischiano di mettere in ginocchio il turismo della Provincia di Taranto
Per l' emergenza alghela Provincia di Taranto , retta da Giovanni Florido ha messo a disposizione un milione e 400mila euro. Entro una settimana l’Ato dovrà proporre un Piano pluriennale di intervento. La Provincia utilizzerà i fondi del Piano per la tutela dell’ambiente. Il progetto per la rimozione sarà presentato dall’Ato 1, l’ambito territoriale ottimale che riunisce i Comuni del versante occidentale interessati: Taranto, Massafra, Palagiano, Palagianello, Ginosa e Castellaneta.
“Il fenomeno - fanno sapere dalla Provincia - può infatti causare problemi di carattere igienico-sanitario oltre che penalizzare le ambizioni turistiche del territorio. Secondo le valutazioni dell’Arpa - dicono ancora dalla Provincia - le alghe rappresentano un rifiuto e come tali vanno smaltite in discarica; l’altra possibilità è invece sistemarle nei pressi delle dune, adottando tutti gli accorgimenti. Entro una settimana l’Ato 1 dovrà predisporre una verifica tecnica per la definitiva soluzione del problema”.
Per la Provincia c’era l’assessore all’ambiente Michele Conserva. “Ancora una volta - commenta insieme al presidente Florido - abbiamo dimostrato grande sensibilità per le questioni ambientali. Ci siamo immediatamente attivati, insieme alla Regione, per rispondere alle legittime sollecitazioni dei Comuni e dei cittadini. Adesso tocca all’Ato fare la sua parte. Noi continueremo ad offrire la nostra collaborazione. Siamo già pronti per stanziare circa un milione e 400 mila euro”.