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01 marzo 2009

GRANDE SUCCESSO DI FRANCESCHINI A BARI


"Un assegno mensile di disoccupazione per quelli che perdono il posto di lavoro"
Una proposta concreta, in grado di dare una speranza agli italiani vittime della crisi. “Berlusconi porti subito questa proposta in Parlamento, faccia un decreto d'urgenza, come ne ha fatti tanti. Su questo noi in Parlamento lo sosterremo". E’ la proposta lanciata dal segretario del Partito democratico Dario Franceschini, intervenendo nel teatro Piccinni di Bari alla manifestazione sul tema “Senza Sud che Italia è?”.

"Ronde: é come appaltare la sicurezza nelle strade"
Il segretario del Pd Dario Franceschini critica poi la politica della sicurezza del governo, e in particolare le ronde. Per il leader democratico si tratta di demagogia pericolosa nel momento in cui si tagliano 3 miliardi e mezzo al comparto della sicurezza di cui 1 miliardo solo alle forze dell' ordine. "Siamo l'unico Paese al mondo a legittimare le ronde con una legge". Dario Franceschini, segretario del Partito Democratico lo ha affermato parlando delle ronde. "Perché - ha spiegato - se si fa una legge che ne legittima l'uso per difendere l'ordine pubblico, non importa se con o senza armi perché le armi possono essere anche le mani o le gambe, se si legittima questa cosa, unico Paese al mondo a legittimarla con un provvedimento di legge, e le ronde non esistono, perché non esistono nel nostro Paese tranne qualcosa simbolica sparsa in giro per l'Italia, è come dire: fatele", ha ribadito Franceschini dal palco del teatro Piccinni, gremito per l'occasione della prima uscita pubblica del segretario nel Mezzogiorno.

Secondo il segretario del Pd, "anche questa è un'operazione di copertura, perché contemporaneamente sono stati tagliati 3 miliardi e mezzo al comparto della sicurezza ed e' stato tagliato 1 miliardo di euro solo alle forze dell'ordine che non hanno la benzina da mettere nelle volanti".
"Io vorrei domandare a ogni italiano - ha concluso - ma vi sentite piu' sicuri se per strada ci sono poliziotti e carabinieri o gruppi di ragazzi o pensionati che pensano di difendervi".
Franceschini ed Emiliano a Bari
"Il Paese non esce dalla crisi se il Sud non decolla"
Per contrastare la crisi, secondo Franceschini, occorre "tagliare sprechi della spesa pubblica" e utilizzare "anche il Federalismo fiscale per andare in quella direzione", un
Federalismo, però, che sia "equo e solidale". Ma proprio per il Sud, ha ricordato, saranno sottratti fondi del FAS; dal 2007 al 2013 circa 16 miliardi e 500mila euro. Poi un cenno alla Banca del Sud: leggendo i giornali di oggi, secondo Franceschini, e' quasi come leggere quelli "di cinque anni fa, però - ha detto anche - noi non chiudiamo la porta se non è un'operazione d'immagine" o solo un mezzo "per costruire consenso e clientelismo". Il segretario del Pd, l'obiettivo del Governo è di "nascondere la crisi, negarla per evitare che - ha concluso - diventi da percezione personale una percezione collettiva".

Nel suo discorso Michele Emiliano non ha mancato di criticare aspramente il ministro Raffaele Fitto».
«Il centrodestra della Puglia, cosa che i giornali non stanno ancora scrivendo – ha insistito Emiliano – è deflagrato, l’unica persona che ha la capacità di capire queste cose relative al Mezzogiorno, è Adriana Poli Bortone che li ha mollati».

L'ATTACCO A FITTO: UN ASCARO CHE HA VENDUTO IL SUD
«Siamo stati svenduti dal ministro pugliese, da un ascaro che ha accentrato a sè i fondi strutturali e del quale mi vergogno da pugliese, un uomo senza onore che ci costringe a tenere chiuso il teatro Petruzzelli con scuse banali e burocratiche», ha sottolineato Michele Emiliano, riferendosi, inizialmente senza citarlo, al ministro per i rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto. Emiliano ha fatto riferimento alle politiche del governo su Fas e fondi strutturali. «Fitto ha deciso di accentrare a sè – ha sottolineato Emiliano – i fondi strutturali e in questo modo dieci anni di discussione sui piani strategici della Puglia sono stati gettati via».

Alla Manifestazione era presente anche il Partito Democratico di Massafra.
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