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15 marzo 2009

- A MASSAFRA, LA VERA EMERGENZA E' LA LEGALITÀ

In città non è in pericolo l’ordine pubblico,ma la vera emergenza è la legalità.
E’ vero vi sono stati alcuni gravi episodi che hanno visto coinvolti amministratori comunali,ma siamo fiduciosi nell’operato delle forze dell’ordine che certamente faranno chiarezza su tali vicende. L’incendio alle auto di politici e l’aggressione al consigliere comunale sono atti che devono essere condannati con forza, ma non hanno alcun legame tra di loro. In città la battaglia politica, anche se alcune volte raggiunge toni accesi, non supera i limiti del dibattito democratico. A Massafra il territorio è sotto controllo. Ormai non vi è malavita organizzata e vi sono solo rari episodi delinquenziali che sono per la maggior parte risolti con celerità. Il sindaco di Massafra Tamburrano ha ragione solo quando richiede maggiore presenza dello Stato per la tutela dei cittadini, ma le responsabilità deve cercarle nelle forze politiche di centro destra, dove lui milita, che a livello nazionale hanno ridotto le risorse economiche per le forze dell’ordine. Anche se nella nostra città non è in pericolo la sicurezza dei cittadini, maggiori risorse darebbero la possibilità di indagare sui reati ambientali,sulle frodi del commercio e sui reati nella pubblica amministrazione.
I Carabinieri di Massafra, a cui va la nostra gratitudine per il loro lavoro quotidiano, nei giorni scorsi hanno posto sotto sequestro ben tre cantieri in cui vi erano delle irregolarità amministrative. E’ un segnale anche per tutte le illegalità presenti sul territorio. Noi del Partito Democratico invitiamo i cittadini e le altre forze politiche ad avere fiducia nelle istituzioni. In questi momenti non serve alimentare allarmismi, ma occorre difendere tutti coloro che combattono il crimine e rassicurare i massafresi che le autorità sapranno assicurare alla giustizia gli autori di questi episodi che hanno visto coinvolti alcuni consiglieri. La politica da parte sua dovrebbe spingere gli enti pubblici alla trasparenza degli atti, anche in questo modo si sconfigge chi usa atti criminali per lanciare messaggi agli amministratori. Al sindaco Tamburano invece chiediamo di fare meno proclami e conferenze stampe ma ricordarsi che con la nuova legislazione vi sono anche alcuni poteri che gli competono per difendere i cittadini.
Un sindaco che lancia un messaggio di insicurezza non aiuta la città e le forze dell’ordine a scoprire gli autori degli odiosi episodi che hanno visto coinvolti gli amministratori.
In questi momenti serve unità di intenti tra tutti gli organi dello Stato per promuovere la collaborazione dei concittadini con le istituzioni. Anche noi del PD abbiamo subito atti vandalici, ma non abbiamo fatto ricorso alla pubblicità sulla stampa e ci siamo rivolti con fiducia agli organi preposti. Scatenare una bufera mediatica non serve per l’ordine pubblico ma distoglie il lavoro delle forze dell’ordine che devono continuare la loro attività investigativa sia sui reati che colpiscono gli amministratori che quelli che potrebbero essere compiuti dai politici.