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09 maggio 2008

Il 9 maggio un’intera giornata dedicata ad Aldo Moro lo statista pugliese ucciso dalle Br

Moro illustre rappresentante della politica mite e autenticamente popolare. Un uomo molto legato alla nostra terra (Gianni Florido)

Un’intera giornata dedicata ad Aldo Moro, quella organizzata dalla Provincia di Taranto per il 9 maggio, a trent’anni esatti dalla sua uccisione.“Aldo Moro è stato un uomo politico di assoluto prestigio - ha detto il presidente della Provincia di Taranto, Gianni Florido, presentando questa mattina l’evento -esponente illustre di quella politica mite e autenticamente popolare che sapeva ben rappresentare i bisogni delle persone e delle comunità territoriali. Una politica basata sul dialogo e sul confronto delle idee e che aveva un unico fine: costruire il bene comune. Aldo Moro ha vissuto e si è formato a Taranto, dove è rimasto per ben 14 anni, frequentando la parrocchia san Pasquale e diplomandosi, con una pagella da fare invidia, al liceo classico Archita. Quindi, una persona molto legata alla città bimare e alla provincia di Taranto. E proprio con Moro iniziamo un percorso di elaborazione culturale sul rapporto tra istituzioni, identità territoriale e rappresentanza politica”. Ricco il programma del 9 maggio. La mattina, alle ore 10, la messa nella chiesa di san Pasquale, a Taranto, celebrata dall’arcivescovo Benigno Luigi Papa; a seguire, nella biblioteca della stessa parrocchia, sarà scoperta un’epigrafe commemorativa dedicata a Moro, scritta dal giornalista Giovanni Acquaviva. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 18, nel salone di Rappresentanza di palazzo del Governo, il convegno intitolato “Aldo Moro: l’uomo, il politico”. L’introduzione è affidata a Gianni Florido, previsti i saluti del sindaco di Taranto Ezio Stefano e del dirigente scolastico del liceo Archita, Ada Grassi. Ad affrontare nel merito la vicenda Moro saranno tre relatori d’eccezione: Giovanni Pellegrino, attuale presidente della Provincia di Lecce e già presidente della Commissione bicamerale Stragi; il giornalista e saggista Giuseppe Giacovazzo, il quale è stato anche amico personale e a lungo collaboratore di Aldo Moro; Claudio Signorile, già ministro dei Trasporti, all’epoca del rapimento del presidente della Dc ricopriva la carica di vicesegretario nazionale del partito socialista italiano. Subito dopo, “Concerto per Moro”, a cura dell’attore tarantino Cosimo Cinieri che leggerà alcune lettere dello statista pugliese, accompagnato da un suggestivo sottofondo musicale

A Massafra
"A trent'anni dalla morte: l'eredità di Aldo Moro". Questo il tema del pomeriggio culturale promosso dal Lions' club "Le Cripte" di Massafra e Mottola sul quale, oggi, venerdì 9 maggio, nel Teatro comunale (ore 18.30), relazionerà il professor Francesco Bellino, docente di Bioetica dell'Università di Bari.