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26 maggio 2008

ANZIANA TRUFFATA PER 10MILA EURO

Un’anziana di 80 anni è finita nel mirino di persone senza scrupolo che l’hanno truffata per ben diecimila euro.L’episodio si è verificato due giorni fa nel centro di Massafra. Una donna ben vestita e dai modi estremamente gentili si è presentata alla porta delll’80enne spacciandosi per una dipendente dell’ufficio postale.All’ignara anziana ha riferito di essere stata incaricata per sostituire delle banconote che recavano una serie che doveva essere sostituita, in particolare ha fatto riferimento alla lettera “S”.
A far cadere nella trappola la vecchietta sono stati i modi estremamente gentili della truffatrice, camuffata a dovere, oltre che dalla spiccata arte oratoria, anche dall’abbigliamento sobrio ed elegante. L’anziana non ci ha pensato due volte, ed ha informato la donna che aveva del denaro ben nascosto in casa, e che potevano controllare insieme la serie. La stessa truffatrice si offerta di dare un aiuto a prendere i risparmi che erano stati nascosti in un controsoffitto. Diecimila euro in tutto, i risparmi di una vita. Hanno controllato le lettere presenti sulle banconote, e naturalmente la “S” era presente su tutte, visto che indica la dicitura “serie”. La finta impiegata ha poi simulato una telefonata a casa del fratello dell’anziana, nella quale prendeva appuntamento con l’uomo per mostrare documenti e firmare degli atti di sostione delle banconnote.In cambio dei diecimila euro che stava portando via, la donna ha consegnato all’80enne delle buste all’interno delle quali ha fatto credere ci fosse il denaro con la giusta serie, sostituito al precedente, ha salutato ed è andata via.
Pochi attimi dopo la poveretta ha controllato l’interno delle buste, con lo scopo di appurare che la somma di denaro fosse identica a quella che aveva appena consegnato, ed ha fatto l’amara scoperta. Nelle buste non c’era infatti denaro, ma fogli di un block notes, abilmente tagliati per dare dall’esterno l’impressione che si trattasse di banconote. Era però troppo tardi per fermare la truffatrice. La donna ha chiamato prima il fratello e poi è scattata la denuncia ai carabinieri, che hanno avviato le indagini del caso. Oggi i parenti tengono in particolar modo a pubblicizzare la notizia perché altre persone, soprattutto anziani, non finiscano nella rete dei malintenzionati
[[Taranto Sera 24/05/08]]


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DAL SITO DELLA POLIZIA DI STATO