TARANTO - Risparmiare sulle spese senza tagliare gli investimenti. E’ questo l’architrave sul quale si poggia il bilancio di previsione della Provincia. Lunedì il consiglio provinciale è chiamato alla sua approvazione, dopo una lunga fase di preparazione seguita dall’assessore Domenico Mosca. “Abbiamo cercato - spiega Mosca - di condividere le scelte e questo percorso di condivisione è cominciato subito dopo il mio insediamento”.
Come si è realizzato questo processo di partecipazione? “Abbiamo ascoltato le richieste degli altri assessori, dei dirigenti, dei sindacati, delle associazioni datoriali. Ci siamo confrontati anche con i rappresentanti delle amministrazioni comunali e della stessa minoranza”. Dopo questo giro di consultazioni come avete proseguito nella costruzione del bilancio? “Abbiamo confrontato le richieste con le risorse a disposizione, quindi abbiamo dovuto selezionare le scelte da fare”.Da cosa sono state condizionate le scelte finali? “Ci siamo dovuti confrontare con due condizioni: i minori trasferimenti dallo Stato per 815 mila euro e l’aumento, comunque previsto, dei costi per l’adeguamento del contratto di servizio”. Come avete fronteggiato questa situazione? “Mettendo a dieta la spesa corrente. Abbiamo cercato di lasciare immutate le spese per investimenti, soprattutto quelle riguardanti le scuole, le strade, la manutenzione”.Ma come avete risparmiato? “Facendo leva sulla modernizzazione. Faccio un esempio: adesso i dipendenti comunali hanno il cedolino paga on line. Questo ha consentito di ottenere dei risparmi cartacei. Ora la Provincia ha la posta elettronica certificata e questo ci consente di risparmiare sulle spese postali, su migliaia di raccomandate con ricevuta di ritorno. Per gli acquisti on line abbiamo la firma digitale”.Assessore, ma da sole queste misure possono bastare a produrre risparmi significativi su quelle che sono le cifre complessive di un bilancio come quello della Provincia? “Il vero risparmio, grazie alla modernizzazione, è quello ottenuto sulle ore/uomo. Mi spiego: stiamo sperimentando le procedure on line delle gare d’appalto; tutto viene fatto automaticamente. Questo significa che risparmiamo sull’utilizzo di personale che prima era impegnato in questi servizi. Ottenuto questo risparmio, la nostra scommessa è quella di collocare in modo più efficiente questa forza lavoro”.Ma di questo passo non si corre il rischio di trovarsi con degli esuberi di personale? “No, perché l’anno prossimo andranno in pensione quindici dipendenti. Il nostro obiettivo è quello di ottenere risparmi senza ricadute negativi sugli standard dei servizi” Quali altri interventi avete predisposto per tagliare le spese? “Abbiamo ridotto del 30% le indennità dei componenti gli organi di controllo interni e ridotto l’acquisto di giornali e riviste. Lunedì i consiglieri provinciali avranno la copia del bilancio su cd. Niente fotocopie. Anche questa è una forma di risparmio. Ecco, in via generale possiamo dire di aver risparmiato attraverso la smaterializzazione delle procedure”.L’innovazione tecnologica si è rivelata quindi efficace sotto questo aspetto? “Certo. Ora ci stiamo preparando ad un altro passo importante: la razionalizzazione delle spese telefoniche. Stiamo cablando i nostri uffici. Entro novanta giorni passeremo dalla telefonia tradizionale alla tecnologia Voip. Oggi la Provincia paga una bolletta telefonica di 280 mila euro. Con il passaggio al Voip contiamo di risparmiare 30-40 mila euro. Un’ attenta verifica andrà fatta anche sulla gestione dell’energia elettrica, per la quale oggi paghiamo circa un milione di euro (nel calcolo sono da considerare anche i consumi delle scuole, ndr)”. Questo vi ha quindi permesso di non intaccare le spese per gli investimenti.Ci può dire quanto avete destinate alla realizzazione delle opere pubbliche? “Per il 2008 abbiamo previsto investimenti per 25 milioni, dei quali 21,5 per gli interventi previsti dal Piano Triennale e 3,5 per la manutenzione. Abbiamo novità anche per il personale: faremo concorsi per dieci assunzioni a tempo indeterminato. Assumeremo profili tecnici da inserire nel servizio aree protette ed ecologia e ambiente. Questo per fronteggiare le maggiori competenze che ci sono state trasferite dalla Regione”.Quali considerazioni generali sente di poter fare dopo aver elaborato il suo primo bilancio? “Conservare un ente sano e ben amministrato non è scontato. A questi risultati si può arrivare solo attraverso buone pratiche quotidiane e faticosi dinieghi. In una comunità dove è successo quel che sappiamo, bisognerebbe tenerlo ben presente. Credo e spero di aver usato il rigore necessario. Voglio che quando sarà terminata questa mia esperienza la Provincia continui ad essere quell’ente sano che è stato finora”.
Come si è realizzato questo processo di partecipazione? “Abbiamo ascoltato le richieste degli altri assessori, dei dirigenti, dei sindacati, delle associazioni datoriali. Ci siamo confrontati anche con i rappresentanti delle amministrazioni comunali e della stessa minoranza”. Dopo questo giro di consultazioni come avete proseguito nella costruzione del bilancio? “Abbiamo confrontato le richieste con le risorse a disposizione, quindi abbiamo dovuto selezionare le scelte da fare”.Da cosa sono state condizionate le scelte finali? “Ci siamo dovuti confrontare con due condizioni: i minori trasferimenti dallo Stato per 815 mila euro e l’aumento, comunque previsto, dei costi per l’adeguamento del contratto di servizio”. Come avete fronteggiato questa situazione? “Mettendo a dieta la spesa corrente. Abbiamo cercato di lasciare immutate le spese per investimenti, soprattutto quelle riguardanti le scuole, le strade, la manutenzione”.Ma come avete risparmiato? “Facendo leva sulla modernizzazione. Faccio un esempio: adesso i dipendenti comunali hanno il cedolino paga on line. Questo ha consentito di ottenere dei risparmi cartacei. Ora la Provincia ha la posta elettronica certificata e questo ci consente di risparmiare sulle spese postali, su migliaia di raccomandate con ricevuta di ritorno. Per gli acquisti on line abbiamo la firma digitale”.Assessore, ma da sole queste misure possono bastare a produrre risparmi significativi su quelle che sono le cifre complessive di un bilancio come quello della Provincia? “Il vero risparmio, grazie alla modernizzazione, è quello ottenuto sulle ore/uomo. Mi spiego: stiamo sperimentando le procedure on line delle gare d’appalto; tutto viene fatto automaticamente. Questo significa che risparmiamo sull’utilizzo di personale che prima era impegnato in questi servizi. Ottenuto questo risparmio, la nostra scommessa è quella di collocare in modo più efficiente questa forza lavoro”.Ma di questo passo non si corre il rischio di trovarsi con degli esuberi di personale? “No, perché l’anno prossimo andranno in pensione quindici dipendenti. Il nostro obiettivo è quello di ottenere risparmi senza ricadute negativi sugli standard dei servizi” Quali altri interventi avete predisposto per tagliare le spese? “Abbiamo ridotto del 30% le indennità dei componenti gli organi di controllo interni e ridotto l’acquisto di giornali e riviste. Lunedì i consiglieri provinciali avranno la copia del bilancio su cd. Niente fotocopie. Anche questa è una forma di risparmio. Ecco, in via generale possiamo dire di aver risparmiato attraverso la smaterializzazione delle procedure”.L’innovazione tecnologica si è rivelata quindi efficace sotto questo aspetto? “Certo. Ora ci stiamo preparando ad un altro passo importante: la razionalizzazione delle spese telefoniche. Stiamo cablando i nostri uffici. Entro novanta giorni passeremo dalla telefonia tradizionale alla tecnologia Voip. Oggi la Provincia paga una bolletta telefonica di 280 mila euro. Con il passaggio al Voip contiamo di risparmiare 30-40 mila euro. Un’ attenta verifica andrà fatta anche sulla gestione dell’energia elettrica, per la quale oggi paghiamo circa un milione di euro (nel calcolo sono da considerare anche i consumi delle scuole, ndr)”. Questo vi ha quindi permesso di non intaccare le spese per gli investimenti.Ci può dire quanto avete destinate alla realizzazione delle opere pubbliche? “Per il 2008 abbiamo previsto investimenti per 25 milioni, dei quali 21,5 per gli interventi previsti dal Piano Triennale e 3,5 per la manutenzione. Abbiamo novità anche per il personale: faremo concorsi per dieci assunzioni a tempo indeterminato. Assumeremo profili tecnici da inserire nel servizio aree protette ed ecologia e ambiente. Questo per fronteggiare le maggiori competenze che ci sono state trasferite dalla Regione”.Quali considerazioni generali sente di poter fare dopo aver elaborato il suo primo bilancio? “Conservare un ente sano e ben amministrato non è scontato. A questi risultati si può arrivare solo attraverso buone pratiche quotidiane e faticosi dinieghi. In una comunità dove è successo quel che sappiamo, bisognerebbe tenerlo ben presente. Credo e spero di aver usato il rigore necessario. Voglio che quando sarà terminata questa mia esperienza la Provincia continui ad essere quell’ente sano che è stato finora”.
[[E.F.- Taranto Sera - 24/05/2008]]