Ad intervenire sulla questione è Vito Miccolis, coordinatore cittadino del partito.
Indica le cifre di quella che qualche settimana fa il Governatore Pugliese Nichi Vendola indicò come "percentuali inguardabili per la raccolta differenziata". "5.074.620 chili raccolti di indifferenziata nei primi 4 mesi dell’anno, mentre la differenziata ammonta a soli 77.205 chili. Una percentuale pari all’ 1,499 %. In tutta la Puglia - afferma Miccolis - Massafra è superata in negativo solo da Lizzano, che ha una percentuale di 1,466, ma con un dato che si riferisce solo ai primi tre mesi del 2008. Massafra - continua il coordinatore del Pd - ha la maglia nera nell’Ato Ta/1". Palmariggi (oltre il 47,6%) e San Paolo Civitate (oltre il 37,9%) le città con una maggiore percentuale di raccolta differenziata nella regione pugliese, mentre tra le 15 Ato pugliesi la Ta/1 (che comprende i comuni di Taranto, Massafra, Martina Franca, Montemesola, Castellaneta, Crispiano, Laterza, Ginosa, Mottola, Palagianello,Palagiano e Statte) è la penultima nella speciale classifica (poco più del 6%), davanti solo alla Ato Br/2. Miccolis allora parla di responsabilità
e nel mirino non può che finire il centrodestra. Per Massafra, che ha una maggioranza destrorsa, e per l’Ato Ta/1, di cui è presidente Martino Tamburrano, tra l’altro sindaco di Massafra. La sentenza del Consiglio di Stato che ha tenuto banco in queste ultime settimane? Colpa della destra: "Per le note responsabilità dei sindaci di centro destra la sentenza del Consiglio di Stato ha aumentato di circa il 60% la tariffa di conferimento per i Comuni dell’ATO TA/1 - afferma Miccolis -. Ora le amministrazioni comunali dei dodici comuni devono organizzare una più efficiente raccolta differenziata. Per ogni tonnellata, che non si porta in discarica, i cittadini risparmieranno 83,73 euro". Nello specifico interviene sulla situazione di Massafra, parlando di una situazione tragica: "Nel Comune di Massafra siamo ad una vera e propria emergenza. Gli amministratori del centro destra hanno sottovalutato, e continuano a farlo, i dati che mensilmente inviano all’assessorato regionale all’ecologia. In città è difficile trovare dei cassonetti per la differenziata, quando si ha la fortuna di individuare dove sono allocati, sono sempre stracolmi. Sembra che solo ogni quindici giorni viene effettuata lo svuotamento deicassonetti della differenziata. Allora non risparmia critiche: "l’ennesimo regalo che i nostri cittadini hanno dalla giunta Tamburrano. Basterebbero solo dei piccoli accorgimenti per evitare questo disastro economico. A Massafra in molti quartieri la raccolta viene fatta porta a porta, ma tutti i rifiuti prelevati inquesto modo finiscono nella indifferenziata. Inoltre spesso si assiste all’immissione diretta nei cassonetti degli imballaggi delle attività commerciali. Chiediamo agli amministratori di potenziare immediatamente la raccolta differenziata per evitare ai cittadini di pagare più tasse". Chiude con il punto economico sulla città delle Gravine, riguardante naturalmente la raccolta dei rifiuti: "Per i primi quattro mesi del 2008 Massafra pagherà per lo smaltimento dei rifiuti 424.846 euro. Portando la differenziata dall’ 1,499% al 10% significherebbe risparmiare 10mila euro al mese. Una bella cifra che Massafra non si può permettere di "bruciare" per l’incapacità del centro destra".
[[ Graziano Fonsino Corriere del Giorno 29/05/08]]