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01 maggio 2008

Napolitano: «Basta vittime sul lavoro» . Intanto nuovo incidente sul lavoro all' Ilva di Taranto: quattro operai ustionati



«Quando si verificano assurde e atroci tragedie sul lavoro in angosciosa sequenza in cui perdono la vita dei lavoratori, si leva ancor più fortemente il grido "basta!". Non può continuare così non ci si può rassegnare come una inevitabile fatalità dobbiamo tutti rimboccarci le maniche», ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano celebrando presso la sede dell'Inail la Festa del Lavoro nella ricorrenza del Primo Maggio.
INCIDENTI SUL LAVORO - Il Presidente della Repubblica ha ricordato che «gli incidenti non discriminano, essi colpiscono ugualmente lavoratori nazionali e immigrati. Anzi, dal momento che i lavoratori immigrati sono più spesso assunti nell’economia sommersa sono anche più a rischio. Chi lavora in nero, infatti - ha concluso Napolitano - manca di formazione e spesso degli strumenti necessari a proteggersi contro gli incidenti. E oggi tra le categorie a rischio troviamo in modo particolare i precari, anch’essi poveri di formazione, e gli anziani, sui quali pesano maggiormente condizioni di stress».

Intanto proprio oggi quattro lavoratori sono rimasti ustionati stamani mentre operavano nello stabilimento siderurgico Ilva di Taranto. Lo rende noto con un comunicato la Fiom-Cgil di Taranto. L'incidente e' accaduto nel reparto Cco1 (Colata continua). Tre lavoratori sono stati medicati nell'infermeria dello stabilimento, mentre il quarto e' stato trasportato al Centro grandi ustioni dell'ospedale di Brindisi.